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Omicron e vaccino, Matteo Bassetti e la profezia sul 2022: che cosa ci aspetta. Fine pena mai?

A strofinare la palla di vetro ci pensa Matteo Bassetti, il direttore della clinica malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova, che a Coffee Break su La7 fa il punto sulla pandemia e sugli scenari in vista del 2022, ora che è spuntata anche la Omicron. "Questa variante - premette l'esperto - è molto meno preoccupante di quanto sembrasse la settimana scorsa". E ancora, ha spiegato che la Omicron è "meno impegnativa dal punto di vista clinico".

 

Secondo Bassetti, "il virus sembra aver fatto un passo favorevole, verso quadri meno impegnativi". Questo anche se, come ha sottolineato lo stesso Bassetti, i soggetti che hanno contratto la Omicron erano tutti vaccinati (i sintomi, però, sono molto lievi). Il vaccino insomma serve ad evitare un peggioramento in forma grave e la morte, e non di non farci contagiare. "I vaccini funzionano, se poi Moderna e Pfizer vorranno produrre un vaccino modificato che protegga dalle variante meglio", ha rimarcato.

 

E ancora Bassetti ha precisato che "non dobbiamo confondere la conclusione di questo ciclo vaccinale con la terza dose e l'aggiornamento del vaccino. È come se avessimo comprato un'auto a rate: ora dobbiamo pagare la terza. L'auto nuova la compreremo l'anno prossimo". Chiaro il ragionamento: inutile e pericoloso pensare di non sottoporsi alla dose booster ora, in attesa dei quella aggiornata che arriverà nel 2022. Insomma, anche secondo Bassetti si viaggia verso la quarta dose, che potrebbe essere l'ultima e definitiva.