La leader della piazza
Covid, la vicequestore no vax Nunzia Schilirò positiva: "Non so come l'ho preso. Quando guarisco...". Le sue condizioni
Alla fine si è contagiata, come era abbastanza scontato che fosse, la no vax Nunzia Alessandra Schilirò, vicequestore di Roma, sospesa per essere diventata la "paladina" dei No Green Pass in Italia. "Io e mio marito oggi abbiamo ricevuto il risultato del tampone e, come avevamo immaginato dai sintomi, abbiamo preso il Covid", annuncia la donna in un post pubblicato sul suo profilo Facebook. "Non sappiamo dove né quando, né chi dei due lo abbia contratto prima, anche se da qualche giorno mio marito non stava bene e, infatti, non era andato a lavorare. Adesso stiamo abbastanza bene e, appena sarò guarita e non pericolosa per la comunità, riprenderò la mia battaglia per vedere rispettate la dichiarazione universale dei diritti umani, le norme europee, la Costituzione e, ancor prima, la libertà di tutti gli italiani", insiste la Schilirò.
Leggi anche: Pordenone, follia del medico positivo al Covid: come (e con chi) lo beccano in hotel, finisce malissimo
La vicequestore no vax racconta di aver manifestato tutti i sintomi riconducibili al Covid poi di nuovo ricomincia a minimizzare la malattia: "Dall'esperienza della mia famiglia ho imparato che le terapie, se la persona colpita da Covid è in salute, possono essere un'arma per tramutare una malattia che può essere tragica in una situazione totalmente affrontabile. E questo è confermato anche dai dati e dalla maggior parte delle persone colpite da questo virus. I sintomi sono stati quelli tipici del Covid: febbre alta, mal di testa, stanchezza, tosse, perdita dell'olfatto e dolori alle ossa".
Leggi anche: Stasera Italia, Matteo Bassetti contro la politica: "Dovevano ascoltare di più la scienza"
E ancora, la Schilirò mette le mani avanti: "Ora nessuno potrà dire che non ho conosciuto il Covid. Certamente qualcuno inizierà a ripetere che sono stata fortunata, che l'ho preso in forma leggera ma, dopo la mia malattia, ho ancora più voglia di ribadire con forza il mio diritto di esprimere le mie opinioni, il mio diritto di chiedere che le leggi siano rispettate, sempre e non solo quando fa comodo. Questa è la storia di tutta la mia vita, come donna e come poliziotta. Agli esperti di medicina ricordo che la scienza è dubbio e che la legge certezza".