Zimbello
CartaBianca, Mauro Corona fa a pezzi Giuseppe Conte: "Una scelta sciocca"
"Una scelta sciocca". Dopo Beppe Grillo, anche Mauro Corona ospite di Bianca Berlinguer a CartaBianca prende a pesci in faccia Giuseppe Conte e il suo dietrofront sulla Rai. La scorsa settimana aveva annunciato che i grillini non avrebbero più partecipato alle trasmissioni della tv pubblica in segno di protesta per non essere stato coinvolto nelle nomine dei tg. Martedì mattina, l'ex premier getta acqua sul fuoco; "La decisione di non partecipare alle trasmissioni della Rai è definitiva? Definitiva che significa, per tutta la vita natural durante del Movimento? Occorreva chiarire che merito e metodo, per le ragioni già anticipate, non ci sono apparsi assolutamente condivisibili. Non ci è apparso chiaro il criterio. Occorreva precisarlo anche per correttezza nei confronti dei cittadini. Non è che vogliamo contrastare quella che è la funzione del servizio pubblico e prendere una decisione irreversibile, ma occorreva un punto di chiarimento". Parole che hanno fatto guadagnare all'avvocato la battuta di Beppe Grillo: "Giuseppe è un gentleman, è lo specialista dei penultimatum".
"Conte e la protesta contro la Rai? Ci ha ripensato dopo una scelta così sciocca - analizza la situazione grottesca Corona, in collegamento con Rai3 -. I Cinque Stelle all’inizio non volevano andare in tv e poi alla fine hanno fatto man bassa". Lo scrittore montanaro non rinuncia poi a uno sferzante commento sul "fenomeno dei politici che scrivono i libri". "Credono di essere interessanti, è vanità. Magari hanno una cerchia di amici che leggerà queste biografie. Io la mia vita l’ho messa tra le righe di trenta libri. Questo non significa che io non sia vanitoso!".
Poi, più serio, sui no vax che scendono in piazza soprattutto nel "suo" Nord Est: "L’aumento dei contagi? È una questione delicata, c’è il rischio che si richiuda tutto un’altra volta, rovinando il Natale e la stagione sciistica. Bisogna pensarci bene prima di farlo. La montagna vive soprattutto dell’inverno, si rischierebbe la miseria". Un dramma diverso, ma simile, è quello dei migranti bloccati al confine tra Bielorussia e Polonia: "Uno sconcerto che non riceve risposta. La disumanità che si vede è straziante, c’è chi ha un animo feroce. E l’Europa intera non può far finta di non vedere".