Dalla Gruber

Otto e mezzo, il nuovo Green pass e "l'obbligo vaccinale mascherato". Antonella Viola, il grosso dubbio

Il nuovo Green pass varrà anche a lavoro? Sul tavolo del governo c'è il certificato anti-Covid "riveduto e corretto". Questione di ore, e le indiscrezioni si affastellano. A Otto e mezzo, su La7, Lilli Gruber rivolge la fatidica domanda alla professoressa Antonella Viola, in collegamento. "Con il Super Green pass i tamponi non valgono più ma continueranno a valere per chi deve andare sul posto di lavoro". 

 

 

 

 

 

 

"Se mettiamo il Super Green pass per andare a lavoro è come mettere l'obbligo di vaccino, a quel punto sarebbe meglio e più opportuno definire che c'è un obbligo vaccinale e andare per quella strada", sottolinea la Viola a proposito della tentazione, serpeggiante, di estendere la misura a tutti gli ambiti della vita pubblica. 

 

 

 

 

 

 

 

"Noi adesso stiamo limitando l'accesso alle attività ricreative, possiamo dire che se non ti vuoi vaccinare non puoi andare al ristorante al chiuso, in palestra o al cinema. Se invece aggiungiamo che se non ti vuoi vaccinare perdi anche il posto di lavoro, allora significa che stai inserendo l'obbligo vaccinale. A quel punto facciamo direttamente, io sarei favorevole".

 

 

 

 

 

 

 

Il problema, sottolinea però la professoressa Viola, è quello delle sanzioni per chi trasgredisce: "Cosa facciamo, li arrestiamo?". "Beh, per esempio potremmo multarli", aggiungono in studio. Ma come spiega Antonio Padellaro del Fatto quotidiano, il timore del governo è quello di coniugare la lotta alla pandemia al mantenimento dell'ordine pubblico.