Il vignettista
Vauro a L'aria che tira: "Così Draghi umilia quei ragazzini". Il raptus del comunista contro chi sostiene il banchiere
Show di Vauro da Myrta Merlino a L'aria che tira, su La7, nella puntata del 19 novembre. "Il problema è che noi abbiamo un governo il cui premier è parte organica del mondo della finanza", tuona il vignettista. "La cosa più grave è che questo è l'unico governo possibile", attacca ancora Vauro, mentre "la politica non c'è, sta lì a giocare nel cortile di Mario Draghi, che lascia questi ragazzini litigare tra di loro, fare tutti questi trucchetti".
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Poi sul Green pass, Vauro invece si dice favorevole: "Sono un tabagista, non posso fumare sull'autobus, al cinema, sul luogo di lavoro, ma non mi sento schiacciato da una dittatura sanitaria, semmai mi sento schiacciato dal viziaccio che c'ho". Quindi si scaglia contro i no vax, come Biagio Passaro del movimento IoApro: "Lei non attacchi la sede del sindacato (dice Vauro riferendosi all'assalto alla Cgil, ndr), io non sono venuto a casa sua a sfondare le porte e il computer". Una affermazione che fa infuriare Passaro: "Io sono a casa, non sia superficiale e demagogico! Se sono a casa e non in carcere un motivo c'è".
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Sempre in tema di salute Vauro, che ha appena pubblicato un libro La Regina di Kabul, sottolinea che "non è un obbligo ma un diritto. Nel mio ultimo libro ho cercato di raccontare delle storie ambientate in Afghanistan per ricordare il mio caro amico Gino Strada, il modo migliore per ricordarlo era far raccontare Gino a chi Gino lo ha incontrato".