Cosa bolle in pentola
Monsignor Viganò, il retroscena: dopo i deliri no-vax e la fucilata di Bruno Vespa... voci rovinose dal Vaticano
È apparso in video su La7, improvvisamente, tragicamente, l'arcivescovo Carlo Maria Viganò, e con voce serena ha detto: «In tutte le parti del mondo in cui vige la psicopandemia, il popolo scende nelle piazze e manifesta il proprio dissenso. I media di regime, in pratica tutti, tacciono sistematicamente quello che però possiamo vedere su internet. Ci siamo svegliati un po' tardi, è vero, ma stiamo iniziando a capire che ci hanno ingannato per quasi due anni raccontandoci cose che non corrispondevano alla realtà, dicendo che non c'erano cure, che si moriva di Covid mentre uccidevano deliberatamente i contagiati per farci accettare mascherine, lockdown e coprifuoco. In nomine Patris et Filii et Spiritus Sancti».
Ha detto proprio che «uccidevano deliberatamente i contagiati». Chi sono i colpevoli? Un'immensa schiera di assassini: i potenti dell'economia, i governi al completo e dietro di loro gli scienziati, i medici di Bergamo e di Brescia, infine i giornalisti al servizio del totalitarismo. Se ne può discutere razionalmente? Opporre a internet, evocato dall'ex nunzio negli Stati Uniti quasi fosse l'equivalente della Bibbia, gli studi e l'esperienza di personalità che hanno speso la vita per trovare rimedi alle pestilenze? No che non si può: il monsignore ha esibito il dogma dell'infallibilità sigillando le sue accuse con le parole sante e il gesto episcopale della benedizione. Il latino come marchio di autenticità. Anche il diavolo però parla latino. Giovanni Floris- si era infatti a DiMartedì, la trasmissione da lui condotta- si è rivolto dopo questa esibizione agghiacciante a Bruno Vespa, presente in studio, il quale ha provato faticosamente a sorridere. Ha commentato: «Direi: che Dio lo perdoni!». Un breve servizio, un minuto, un disastro.
COMPLOTTO UNIVERSALE
Dietro il monsignore si scorgeva un grande dipinto con una meravigliosa Madonna addolorata che tiene in braccio Gesù morto. Ho pensato: ferma Tu questo profeta sciagurato, soccorri il popolo che prestandogli fede non si è vaccinato e sta male, convinto di aver seguito il Vangelo e invece erano eresie. È stato Chesterton a definirle «verità impazzite», e il loro pazzo propagatore è un arcivescovo. Ma certo che i governi hanno sbagliato, che qualcuno si è venduto ai cinesi, ma costruendo il complotto universale Viganò finisce per rinunciare alla ricerca della sorgente prima del virus e di chi l'ha occultata e minimizzata per viltà o per corruzione. Ehi, Eccellenza, si ricorda di Trump? Lei lo ha innalzato a super eroe in grado di fermare il «Big Reset», l'avvento cioè dell'Anticristo che usa il vaccino per rimbecillire e schiavizzare l'umanità intera.
Ma se c'è uno che ha spronato e finanziato la ricerca per ottenere un rimedio al contagio è stato proprio Donald, che ha puntato il dito contro i laboratori di Wuhan e l'Oms che, d'accordo con Xi Jinping e nell'inerzia nostrana di Conte e Speranza, negava da Losanna l'esistenza della pandemia, proprio come fanno ora i no vax con la benedizione arci-episcopale. La cosa tremenda è che questo prelato varesino di 80 anni ha uno strano fascino. E in tanti gli credono, si affidano ai suoi messaggi apocalittici, al suo latino, e credono ai suoi anatemi contro papa Bergoglio. Anzi non più solo contro Francesco- che lui nel 2016 accusò di complicità con il cardinale pedofilo McCarrick - ma andando a ritroso contro Benedetto XVI e infine Giovanni Paolo II, colpevoli di aver tradito la fede di sempre, avallando il Concilio.
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CATTOLICI DELUSI
Ha trascinato a velocità crescente sul sentiero del suo odio a Francesco non pochi cattolici delusi dal cattolicesimo vacuo del progressismo. sprofondandoli nell'irrazionalità. Oltretutto Viganò ha regalato carne da cannone non solo al virus ma ai nemici giurati della tradizione e del papa emerito Benedetto. Si è trasformato infatti in un'arma propagandistica perfetta per affondare nel ridicolo chi, fedele all'insegnamento di santi preti, non si rassegna allo spappolamento della Chiesa come federazione di ong, con una fede ridotta a morale dei diritti individuali, messe-bella-ciao , donne-prete e matrimoni omosessuali.
È così che un vescovo, in nome della lotta per la libertà contro il disegno universale di sottomissione dei popoli, è divenuto il mandante spirituale degli anziani fedeli sardi che sono andati in pellegrinaggio a Medjugorje senza essersi vaccinati, trascurando le precauzioni ovvie, e sono tornati con il Covid in corpo. Non è colpa della loro devozione alla Madonna, e guai a chi fa li spiritoso su chi si inginocchia e la prega: la responsabilità grava su chi, confondendo teologia e virologia, ha spinto della brava gente a sfidare Dio consegnandosi al contagio. In 30 su quel pullman si sono contagiati, sei anziani no-vax sono finiti in ospedale a Sassari. Psicopandemia? Dio perdoni il cappellano del Covid.