Il vignettista
Vauro contro Matteo Salvini: "Si mette a litigare con Ghali allo stadio, dovrebbero dargli il Daspo"
"A Salvini dovrebbero dare il Daspo". Sull'attacco di Ghali contro il leader della Lega la scorsa domenica a San Siro si è espresso anche il vignettista Vauro, che però non se l'è presa con l'artista. Secondo lui, infatti, "un esponente politico che abbraccia un pregiudicato e litiga con un cantante è meglio che non li frequenti gli stadi". In realtà non c'è stato alcun litigio: nei video diffusi online si vede chiaramente che ad accendere lo scontro sugli spalti non è stato affatto Salvini. Dopo il gol del Milan, il cantante si è alzato dalla propria postazione e ha iniziato a urlare contro l'esponente politico, che seguiva il derby a pochi metri di distanza da lui.
Leggi anche: Mario Draghi e la "puzza di m***a". Vauro fuori controllo, lo sfregio sulla prima del Fatto quotidiano
Vauro, comunque, interpellato dall'Adnkronos, è andato dritto per la sua strada e continuando ad attaccare Salvini ha aggiunto: "Quando era ministro degli interni, aveva abbracciato il pregiudicato capo ultrà del Milan Luca Lucci, condannato per spaccio di droga e aggressione. Ora va allo stadio e si mette a litigare con un cantante. Sarebbe ora di dargli il Daspo".
Leggi anche: Non è l'arena, Vauro e i vaccini: "Dopo il siringone svenivano all'istante, cosa c'era dentro"
L’unica a “difendere” il leader del Carroccio in questo caso è stata Selvaggia Lucarelli, che ha evidenziato come in tutta quella concitazione sugli spalti l’unico a indossare la mascherina era proprio il segretario leghista. Contro di lui si è schierato poi anche un altro rapper, Jack la Furia: "Tralasciando le buone maniere io avrei fatto la stessa cosa. Salvini deve andare a rubare. Per quanto mi riguarda io lo avrei insultato e mi spiace non esserci stato".
Leggi anche: Vauro, Matteo Salvini "ingroppato": la vignetta estrema in prima pagina sul Fatto quotidiano