Green pass

Maria Giovanna Maglie contro Matteo Salvini: "Non si può rinunciare alla libertà". Legge Libero e attacca a sorpresa

"Non possiamo rinunciare alla libertà di manifestare e alla libertà di espressione". Con queste parole Maria Giovanna Maglie ha introdotto il suo attacco a Matteo Salvini. Al centro, ancora una volta, le restrizioni per frenare i contagi da coronavirus. Tra queste l'ipotesi di limitare le manifestazioni contro il Green pass. Ospite di Omnibus, il programma di Gaia Tortora su La7, la giornalista ha letto il titolo di prima pagina di Libero: "Salvini: basta cortei selvaggi". Per lei si tratta di un titolo "forzato perché il leader della Lega non ha detto basta cortei, ha solo posto un problema di pubblica sicurezza". Il riferimento è alla deviazione del percorso allo scorso corteo No Green pass di Milano. 

 

 

"Comunque vorrei dire due cose in difesa dei manifestanti - ha proseguito -, perché tutti i partiti di governo hanno ceduto alla certificazione verde obbligatoria. Il Green pass obbligatorio non è uno strumento costituzionale e neanche legittimo fino in fondo". Per la Maglie non è accettabile che ci siano dei limiti nell'accesso al lavoro. Una chiara frecciata anche al Carroccio, ma solo sul Green pass.

 

 

Poco prima infatti la giornalista aveva difeso il partito di Matteo Salvini in un cinguettio: "La richiesta della Lega di prorogare il superbonus 110% anche per case unifamiliari,senza tetto Isee, è stata accolta. Un altro successo di chi resta nel governo per aiutare famiglie e imprese. Non cambio idea su Draghi, registro vittorie strappate".