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Ghali, Annalisa Chirico dopo gli insulti a Salvini: "Evviva Allah ma tace sull'adulterio. Un po' di vergogna?"
Armato di smartphone, acceso per registrare un video, il rapper Ghali si è scagliato contro Matteo Salvini, il tutto sulle tribune di San Siro, durante il derby tra Milan e Inter. Cronaca di una ordinaria domenica sera di follia, una vicenda emersa però soltanto negli ultimi minuti.
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Il cantante ha aggredito il leader della Lega con insulti e frasi farneticanti, prima di venire rimosso a forza dal cordone di sicurezza che opera allo stadio. Tra le "perle" di Ghali, la frase: "Buffone... tu che ca*** esulti? Ha segnato un neg*** come me". Così dopo il pari del Milan, quando ancora si pensava che in rete ci fosse andato Tomori (in verità si è trattato di un autogol di De Vrij).
Una vergogna, assoluta, quella di un Ghali evidentemente alla ricerca di visibilità: si pensi, come detto in premessa, che il suo smartphone, appunto, era acceso. Una vergogna per la quale si è scusata anche la società Milan: entrambi erano ospiti dei rossoneri, in tribuna autorità.
E ora, contro Ghali, piove anche l'aspra e serratissima critica di Annalisa Chirico, la quale picchia duro su Twitter, con due cinguettii che non hanno bisogno di particolari interpretazioni. Il primo: "Il Ghali che allo stadio inveisce vs Salvini con urla e insulti è lo stesso che da un McDonald di Milano lancia Wallah per celebrare le origini tunisine, evviva Allah, senza dire una parola su adulterio&omosex ancora reato in Tunisia. Ma un po’ di vergogna? Prima l’educazione". Dunque, a stretto giro di posta: "Ma che credibilità ha uno che si fa pagare per promuovere l’apertura di un nuovo McDonald cantando Wallah? Viva l’Occidente, viva Milano. Giovani, aprite gli occhi e guardatevi bene dagli impostori. Wallah!!", conclude Annalisa Chirico. C'è davvero poco da aggiungere...