Per pochi

Flavio Briatore, il colpo da Nababbo: "Introvabile, ce l'ho solo io". Quanto costa questo sfizio

Roba per pochi privilegiati. Flavio Briatore, su Instagram, dimostra a tutti perché ha avuto successo come imprenditore nel mondo luxury, tra resort e ristoranti. "Guardate che roba - esordisce il manager nel suo ultimo video sui social -: quest’anno i tartufi non si trovano, noi ce li abbiamo". Il plurale (majestatis, ovviamente) è riferito al Cipriani Montecarlo, uno dei locali più esclusivi e prestigiosi del Principato. Sul tavolo e in mano, una raccolta copiosa di tartufi bianchi d'Alba. Vero e proprio "oro gastronomico". "Da Cipriani Montecarlo sono arrivati i fantastici e introvabili tartufi bianchi d’Alba", sottolinea Briatore girandosi in mano i prelibati tuberi.

 

 

 



L'acquolina in bocca sale, così come il conto alla cassa. "Logicamente con le nostre tagliatelle, noi vi aspettiamo", annuncia entusiasta il 71enne ex marito di Elisabetta Gregoraci, invitando i followers a fare un salto a Monaco. Occhio però, perché quello che Flavio si "dimentica" di dire è forse l'informazione più importante per i clienti comuni mortali.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il tartufo d’Alba è il più pregiato in assoluto, ancora più del "cugino" nero. Il suo costo oscilla tra i 2.500 e i 4.000 euro al chilo e anche una semplice grattugiata sulle tagliatelle, come proposto da Briatore, potrebbe risultare deliziosa al palato quanto indigesta per il portafoglio della maggior parte dei fan di Flavio.

 

 

 

 

 

 

Il prezzo del Tuber Magnatum Pico, questo il nome scientifico del tartufo, oscilla a seconda della stagione. La dose consigliata per persona va dai 5 ai 10 grammi al piatto: nel "peggiore dei casi", un ghiottone potrebbe così ritrovarsi a dover pagare 40 euro in più per lo sfizio.