CartaBianca, Mauro Corona sbrocca sul ddl Zan: "Maleducati, triviali, beceri", sfregio al centrodestra
Su il sipario, inizia una nuova puntata di CartaBianca, il programma del martedì sera condotto da Bianca Berlinguer su Rai 3. E anche nella puntata di oggi, le prime parole sono affidate al monologo dello scrittore-montanaro Mauro Corona, reintegrato da qualche settimana dopo più di un anno di assenza dovuto alle arcinote frizioni con Franco Di Mare, il direttore della terza rete di Viale Mazzini.
E Corona si spende anche su uno dei fatti più dibattuti della settimana: l'affossamento al Senato del ddl Zan, "tagliato" dalla cosiddetta ghigliottina approvata con voto segreto a Palazzo Madama. In virtù di quel voto, del ddl Zan se ne potrà riparlare minimo tra sei mesi. Probabile, dunque, che quel testo su cui il Pd non ha voluto tentare la benché minima mediazione sia archiviato per sempre.
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Ma Corona, più che sul testo in sé, si concentra proprio su quanto accaduto in aula, su quell'esultanza dopo il voto che si è levata dai banchi del centrodestra e che molti, da sinistra, hanno attaccato con toni aspri. E a questi toni aspri si accoda anche Mauro Corona: "Gli applausi e le esultanze in Aula dopo l'affossamento del Ddl Zan? Un parlamento dovrebbe comportarsi eticamente: se una legge non passa non bisogna fare quel mercato, quella maleducazione triviale e becera", conclude lo scrittore. Una sentenza.
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