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Tagadà, Puzzer delira e Parenzo lo insulta: "Aspetto risposte dal Papa", "Questo è matto". Finisce malissimo
Siamo a Tagadà, il programma di Tiziana Panella in onda La7, la puntata è quella di oggi, martedì 2 novembre. Ed ecco che in collegamento da piazza del Popolo, a Roma dove ha portato la sua protesta, c'è Stefano Puzzer, l'ex portavoce dei portuali di Trieste.
E Puzzer viene chiesto un parere sull'aumento di contagi proprio a Trieste, che sarebbe dovuto al mancato distanziamento nel corso delle manifestazioni "Preoccupazione? Assolutamente sì. Per questo forse siamo stati superficiali e da adesso in poi nelle piazze chiederemo il distanziamento", risponde.
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A Roma, Puzzer ha portato delle sedie vuote, sopra i nomi di Mario Draghi e Papa Francesco, coloro dai quali, spiega, sta ancora aspettando dei chiarimenti. "Lei sta aspettando risposte - riprende la Panella -. Abbiamo visto le sedie con i nomi di Mario Draghi e perfino di Papa Francesco. Le hanno già risposto?". "No, non mi è arrivato niente, nemmeno ai ragazzi del coordinamento", risponde Puzzer. "Si aspetta che la chiamino?", si inserisce la conduttrice.
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Ma a quel punto ecco che Puzzer non fa in tempo a rispondere, perché si inserisce David Parenzo. "Io ho grande rispetto per lui - premette -. Ma siamo di fronte ad Hyde Park corner, un posto dove tutti i matti della zona si mettono sopra un banchetto e fanno i loro proclama. Non rendiamo una pantomita una protesta che aveva una sua dignità e che si è trasformata in un'altra cosa. Ora questo simpatico signore viene a Roma e dice: il Papa mi deve chiamare. Siamo come Mel Brooks e i Monty Pyton", spara ad alzo zero con discreta spocchia. E Puzzer se ne va...