L'ira "digitale"

Ddl Zan, raptus di Chiara Ferragni: "Pagliacci senza palle, fate schifo". I senatori esultano e lei li insulta

I Ferragnez sono tornati a farsi sentire anche dal punto di vista politico. D’altronde non potevano esimersi dal farlo, dopo che nei mesi scorsi erano scesi in campo in maniera decisa e convinta a favore del ddl Zan. Oggi, mercoledì 27 ottobre, il provvedimento è stato affossato al Senato, dove l’iter è stato bloccato perché è saltato l’esame degli articoli e degli emendamenti. È l’effetto della cosiddetta ‘tagliola’, chiesta da Lega e Fratelli d’Italia e votata da 154 senatori, a fronte di 131 contrari e 2 astenuti.

 

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“Senza parole, siamo governati da pagliacci senza palle”, ha commentato Chiara Ferragni, che poi aggiunto ulteriore sdegno dopo aver visto il video dei parlamentari che esultavano per lo stop imposto al ddl Zan: “E queste persone che dovrebbero tutelare i nostri diritti esultano così quando il ddl Zan viene affossato. Schifo”. Suo marito Fedez, invece, ha scelto un bersaglio più preciso (oltre a quello dei leghisti): ha infatti deciso di prendersela in particolare con Matteo Renzi.

 

 

“Ma il Renzi che si proclamava paladino dei diritti civili - ha scritto su Twitter - è lo stesso che oggi pare sia volato in Arabia Saudita mentre si affossava il ddl Zan? Per celebrare la libertà di parola organizziamo una partitella a Scarabeo con Kim Jong-un? Gran tempismo. Comunque bravi tutti”.

 

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