Parla l'esperto

Matteo Bassetti sul disastro-Covid nel Regno Unito, "vaccino a fine corsa": analisi-choc, cosa sta accadendo

"La situazione è peggiorata". Lo ammette Matteo Bassetti guardando i numeri del coronavirus nel Regno Unito. Per l'infettivologo del San Martino di Genova, in collegamento con L'Aria Che Tira, non c'è comunque da preoccuparsi: "Non siamo di fronte a nulla di così difficile come un anno fa". I contagi, così come i decessi e i ricoveri che stanno mettendo ko il Paese guidato da Boris Johnson, possono essere la conseguenza di tre diverse osservazioni.

 

 

"La prima è che gli inglesi hanno iniziato la vaccinazione a dicembre del 2020 - spiega a Myrta Merlino su La7 -, quindi la copertura vaccinale potrebbe essere arrivata a fine corsa". Al momento, secondo l'esperto, l'Inghilterra dovrebbe seguire l'esempio di Israele e somministrare le terze dosi. Poi ancora: "La seconda considerazione è legata alle restrizioni. Il 19 luglio, quando le strette sono sparite, la popolazione vaccinata era il 65 per cento, forse troppo poco. Noi le abbiamo alleggerite solo con l'80 e passa per cento dei vaccinati". 

 

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Infine, un altro aspetto importante da non sottovalutare: "Non è la soluzione migliore levare le restrizioni di colpo, bisogna arrivarci per step. Basta pensare alla mascherina che in Inghilterra non si mette più da nessuna parte". E i numeri lo dimostrano. Solo nelle ultime 24 ore il Paese ha registrato 50 mila nuovi casi, 8.000 nuovi ricoveri e 179 decessi, alcuni dei quali dovuti alla sottovariante del ceppo Delta. L'AY.4.2, questo è il suo nome scientifico, potrebbe addirittura essere più contagiosa (si parla del 10 per cento in più ndr). Figuriamoci per chi come molti inglesi non ha ancora fatto il vaccino.