davanti al gip
No-Green pass, Roberto Fiore e Giuliano Castellino: "Il corteo verso la Cgil autorizzato dalla polizia"
Ammissioni che mettono a serio rischio Luciana Lamorgese. Già ieri il ministro dell'Interno, durante l'interrogazione di Fratelli d'Italia in Aula, ha scatenato il caos ammettendo che Giuliano Castellino non è stato fermato per evitare le violenze poi avvenute. Ora ci sono anche le versioni dei vertici di Forza Nuova, arrestati dopo la protesta violenta contro il Green pass e l'assalto alla Cgil, a minare la Lamorgese: "Sabato scorso, durante la manifestazione 'No-Vax e no Green pass', ci fu una trattativa con la polizia per il corteo verso la Cgil e l'autorizzazione ci venne data", avrebbero detto Castellino e Roberto Fiore secondo La Stampa nel corso dell'udienza di convalida che si è tenuta oggi, in videoconferenza, dal carcere di Poggioreale.
E ancora: "Abbiamo operato affinché le cose fossero contenute e ordinate, per agevolare la polizia, e con la polizia abbiamo trattato", aggiungono gli arrestati difesi, tra l'altro, dagli avvocati Carlo Taormina e Paolo Colosimo. A quel punto ha preso la parola Taormina: "I fatti si sono svolti così Castellino e Fiore hanno dato l’incarico a Luigi Aronica, quello più in contatto con la polizia, di chiedere l’autorizzazione per il corteo, e fra le varie ipotesi, fra cui quella pericolosa di andare a Palazzo Chigi, viene fuori quella di andare da Landini alla Cgil, perché Landini, dopo aver detto no al green pass, poi ha detto sì. E allora il capo dei responsabili della Digos in piazza, di cui oggi abbiamo fatto anche il nome ma che non posso dire pubblicamente, ha riferito che avrebbe parlato coi suoi superiori, presumo la Questura, poi non lo so, e che gli serviva mezz’ora. E dopo mezz’ora di attesa con calma e tranquillità, i superiori autorizzano il passaggio da piazza del Popolo alla Cgil".
Parole che mettono a rischio la poltrona al Viminale della Lamorgese e che sembrano confermare quanto sostenuto da Matteo Salvini. Proprio poche ore fa il leader della Lega ha lanciato un attacco al suo successore. Il motivo? Ancora una volta l'incapacità nel fermare la manifestazione sfociata in violenza di sabato scorso: "Io penso molto semplicemente che l'attuale ministro dell'Interno non sia all'altezza di una situazione così delicata come questa. Io guardo i dati. La gestione della Lamorgese è fallimentare da tutti i punti di vista. Dal punto di vista dell'immigrazione, dei rave e party abusivi".