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Matteo Renzi, bordata e lezione sul caso-Morisi: "Rocco Casalino? Ha fatto lo stesso", grillini muti
Per Matteo Renzi la vicenda Luca Morisi è personale. A differenza di molti altri che hanno animato il dibattito politico in questi ultimi giorni, il leader di Italia Viva non si lancia nel mucchio di chi ha approfittato dell'indagine per attaccare la Lega. L'ex responsabile della comunicazione di Matteo Salvini è infatti indagato per droga, ma "quello che è successo avrà ripercussioni giudiziarie per lui". E basta. Lo afferma il leader di Italia Viva a Rainews24 prima di ricordare un altro big della comunicazione: Rocco Casalino.
"Morisi - indagato per droga a Verona - è l'uomo che ha creato la macchina social della Lega, quella che ha sparato violenza verbale addosso a tante persone. Io sono stato vittima della macchina social, lo stesso hanno fatto i 5 stelle e Casalino", ha detto per poi continuare: "Hanno inquinato il dibattito politico, se dovessi usare lo stesso stile di Morisi dovrei attaccarlo sul piano personale, non lo faremo. Noi abbiamo una cultura garantista. Da me arriverà solo l'auspicio che ci possa essere più civiltà nel confronto politico, quella che Morisi e Casalino non hanno mai avuto contro di noi".
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Ma per l'ex premier il Movimento 5 Stelle non avrà lunga vita. Almeno fino a quando ci sarà Mario Draghi al governo. "Conte - è stata la frecciata finale - ha detto che con questa Lega il governo non arriva al 2023, ma con questo Draghi il M5s di Conte non arriva al 2023. La presenza di un presidente del Consiglio credibile, rispettato in Europa e nel mondo porterà a rimescolarsi le carte nella politica".