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PiazzaPulita, Alessandro Sallusti sulle spaccature nella Lega: "Ciò che mi risulta su Matteo Salvini"
Siamo a PiazzaPulita, il programma di Corrado Formigli su La7. Nella puntata di ieri, giovedì 23 settembre, si parla del centrodestra, delle crepe nell'alleanza e delle tensioni che stanno attraversando la Lega in questo ultimo periodo. Ospite in collegamento ecco il direttore di Libero, Alessandro Sallusti, al quale Formigli chiede: "Oggi si vedono ben distinte le due anime della destra: il fattore-sovranismo rischia di diventare discriminatorio per governare. Se tu sei sovranista sei forte all'opposizione ma non puoi governare. È questo lo scenario? In questo caso lo smembramento della destra è inevitabile", rimarca.
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"Non si può governare nel 2021 col sovranismo tout-court, ma nemmeno le regioni - replica il direttore -. Le differenze di posizioni tra Lega e FdI sono dovute al fatto che la Lega governa la maggiora parte delle regioni del Nord, dunque deve lasciar perdere il sovranismo e risolvere i problemi della gente. E poiché FdI non governa le regioni, può permettersi di fare soltanto opposizione", sottolinea Sallusti.
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E ancora: "Non è vero che la destra è solo quella roba lì. Ma per quel che riguarda la spaccatura nella Lega, non mi risulta che sia in discussione la leadership di Matteo Salvini, per quanto i governatori siano un po' arrabbiati. Di spaccato c'è il Pd: ha iniziato la legislatura con un partito e ora ce ne sono tre di partiti di sinistra, il Pd, Renzi e Calenda", conclude Alessandro Sallusti.