Lo stop
Silvio Berlusconi, diktat dei medici prima del vertice: "Solo un collegamento telefonico". Ancora timori per la sua salute
Silvio Berlusconi avrebbe voluto partecipare alla riunione del Partito popolare europeo, ma date le condizioni di salute i medici hanno consigliato un video-intervento. Niente viaggi dunque. Lo ha confermato Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia e del Ppe: "Domani (martedì) Berlusconi parlerà al Partito popolare europeo. I medici gli hanno consigliato di non venire, di non spostarsi, quindi ci sarà soltanto un contatto video, ma ha già parlato con Manfred Weber, presidente del nostro gruppo". Le prime due giornate del conclave del Ppe a Roma saranno dedicate interamente ai "dibattiti", e una terza al confronto con il mondo cattolico.
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"Affronteremo grandi questioni e l’obiettivo principale è il lavoro", ha concluso Tajani. Dopo un anno di numerosi ricoveri all'ospedale, alcuni a causa del long Covid, il numero uno di Forza Italia aveva chiesto un rinvio del processo Ruby Ter, in cui è imputato assieme ad altre 27 persone per le accuse di corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza. Da qui la decisione da parte del collegio di disporre gli accertamenti, anche psichiatrici, scatenando l’ira dell’ex premier.
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"Viene lesa la mia storia e la mia onorabilità", aveva tuonato chiedendo che il dibattimento proseguisse in sua assenza. Lo stesso medico personale del Cavaliere, Alberto Zangrillo, aveva messo in guardia Tajani: "Non forzare Berlusconi e non assecondarlo, non è il caso che viaggi e si strapazzi". Anche lui preoccupato per le condizioni di salute del politico. A maggior ragione se il suo obiettivo è quello di arrivare dritto al Quirinale prendendo il posto di Sergio Mattarella.