medico personale
Alberto Zangrillo, ancora allerta per la salute di Berlusconi: il retroscena sulla telefonata a Tajani
Silvio Berlusconi dovrà con ogni probabilità saltare anche il Meeting del Ppe che si terrà a Roma dal 20 al 22 settembre con ospite Ursula von der Leyen. Il leader di Forza Italia, dopo aver rifiutato di sottoporsi alla perizia medica e anche psichiatrica richiesta dal Tribunale di Milano per verificare se sussistano le condizioni per il legittimo impedimento nel processo Ruby ter, avrebbe voluto tornare in campo.
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Almeno prima che il suo medico personale non lo costringesse al riposo. Lo ha ammesso il coordinatore azzurro Antonio Tajani. "Non forzare Berlusconi e non assecondarlo - è stata la telefonata di Alberto Zangrillo a Tajani secondo il Corriere della Sera -, non è il caso che viaggi e si strapazzi". Insomma, al Cavaliere servirà un altro mese di totale relax. A maggior ragione se Berlusconi vuole correre per il Quirinale. Intanto non è escluso che il leader azzurro non possa collegarsi da remoto, da Arcore, all'evento per un intervento che i suoi vorrebbero fosse sui temi europei.
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Intanto dall'alleato Matteo Salvini sono arrivate le prime parole di solidarietà: "Contro Berlusconi c'è un accanimento che non ha precedenti, può stare simpatico o antipatico, ma è un uomo di Stato, non può stare sotto processo per 30 anni, se la prendano con i delinquenti e lascino stare una persona che ha fatto e spero possa fare ancora tanto per il Paese".