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Agorà, Andrea Crisanti in tv con 15 minuti di ritardo: "Confesso che...". Prego? Si giustifica così
Figuraccia in diretta di Andrea Crisanti che si collega con Luisella Costamagna ad Agorà, su Rai tre, con 14 minuti di ritardo. La conduttrice gli chiede la "giustificazione" e il professore, microbilogo, di Padova ammette tra le risate di tutti: "Confesso che non mi sono svegliato". Quindi la Costamagna lo incalza: "L'abbiamo svegliata noi". Poi mandano in onda un servizio in cui Crisanti canta Lucio Battisti con grande imbarazzo dello scienziato. "Nella mia famiglia sono tutti dotati nel canto - dichiara il microbiologo - Io, invece, a volte sogno di dover cantare in pubblico con orrore".
Ma poi si passa a parlare della variante Delta e del futuro della pandemia. "La situazione in Israele è allarmante - spiega Crisanti - hanno i numeri più alti del mondo. La letalità è calata di cinque volte ma la maggior parte delle persone si infettano e trasmettono il virus. Il problema sono le varianti che infettano meglio le persone vaccinate. Insomma è necessario aggiornare i vaccini e fare frequenti richiami, forse anche una quarta dose. ma ci devono essere anche le sanzioni".
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"Noi abbiamo immunizzato 3 milioni di persone a marzo, forse non sono coperte come noi immaginiamo", sottolinea il professore che a partire dai dati di Israele spiega che i vaccini non durano più di sei-sette mesi.