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In Onda, Alan Friedman: "Afghanistan? Il calcolo cinico di Joe Biden", cosa succede tra 2 settimane
"Joe Biden ha fatto un calcolo cinico. Lui pensa che la crisi in Afghanistan sarà dimenticata in due settimane": Alan Friedman, ospite di Concita De Gregorio e David Parenzo a In Onda su La7, ha detto la sua sulla strategia messa in atto dagli Stati Uniti nel Paese ora finito nelle mani dei talebani. Il giornalista, che ha raccontato di essere stato di recente in America, ha spiegato che lì non c'è grande attenzione o preoccupazione verso il tema: "E' brutto a dirlo, ma il 60-70% della popolazione non è interessata all'Afghanistan. E non si tratta di estremisti, ma anche di persone moderate. Di fronte all'argomento dicono "a me non importa". C'è molto più interesse a Londra, Roma, Berlino e Madrid".
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In merito alla gestione dell'evacuazione da Kabul, invece, Friedman ha detto: "Non è stata pianificata bene, infatti tanti membri dei Servizi segreti americani hanno protestato contro l'idea di questo ritiro così veloce". Secondo lui, inoltre, il presidente Joe Biden avrebbe sbagliato proprio dal punto di vista della logistica. Ma non solo: avrebbe delle gravi colpe anche nei confronti degli alleati europei.
"Ha fatto una cosa tragica - ha proseguito il giornalista riferendosi a Biden - ha imposto ai suoi alleati europei un time table, ha rifiutato le richieste di Draghi, Johnson, Merkel e Macron e si è mostrato come l'americano cattivo. Adesso passerà tanto tempo prima che l'Europa si fidi di Washington in futuro. E si farebbe bene in Europa a sviluppare una politica di difesa unitaria".
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