I fatti di Santa Maria Capua Vetere
Matteo Salvini, la prima pagina del Fatto quotidiano: "Abbracciava i torturatori", accusa senza precedenti
"Salvini abbracciava i torturatori, grazie - Nel 2020 selfie e attacchi ai pm". Così recita il titolo di prima pagina del Fatto Quotidiano, un attacco totale a Matteo Salvini, "colpevole, secondo il giornale diretto da Marco Travaglio di aver solidarizzato con i poliziotti (quando ancora nessuno, nemmeno il leader della Lega, poteva immaginare cosa era accaduto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere). " L'11 giugno 2020, quando 44 agenti della polizia penitenziaria nell'istituto campano finiscono sotto indagine con l'ipotesi di atti violenti e tortura", si legge nel pezzo, "il capo della Lega non aspetta di leggere i primi atti giudiziari o le ricostruzioni giornalistiche. Non gli interessa capire cosa sia successo davvero: Salvini parte il giorno stesso per Santa Maria Capua Vetere per portare la sua solidarietà ai poliziotti e trasformare l'indagine su di loro in una battaglia della Lega".
E ancora, tuona il Fatto: "Arriva di fronte al carcere e inizia lo show: rilascia dichiarazioni, improvvisa comizi, stringe mani, abbraccia gli uomini in divisa e fa selfie di gruppo con gli agenti. Tra di loro-Salvini ancora non può saperlo, ma potrebbe avere la cautela per immaginarlo - ci sono poliziotti estranei ai fatti, ma pure gli autori di una delle azioni di polizia più malvagie e ignobili della recente storia repubblicana".
Ecco appunto. Salvini stava evidentemente con quelli estranei ai fatti. E' quello che in fondo c'è scritto pure nell'articolo: "Lo stesso Salvini che l'altroieri - tra un milione di distinguo - è tornato a Santa Maria Capua Vetere per separare i poliziotti 'buoni' da quelli 'cattivi', perché 'la violenza non è mai la risposta', 'chi sbaglia paga, anche se porta la divisa'". Appunto.