L'assessore dei miracoli

Vittorio Sgarbi su Papa Francesco: "Voterebbe per me, perché vorrebbe che facessi l'assessore a Roma"

Vittorio Sgarbi recentemente ha dichiarato che sarà l’assessore dei miracoli per Roma, nel caso in cui dovesse vincere Enrico Michetti, candidato a sindaco per il centrodestra. “È necessario far vedere una città che è davanti al mondo - sono state le parole del noto critico d’arte - sono qua per fare miracoli: la componente miracoli è quella a cui mi candido”. In un’intervista rilasciata a La Verità ha addirittura rilanciato, tirando in ballo anche Papa Francesco

 

 

“Vorrebbe che io facessi l’assessore alla cultura a Roma - è la convinzione di Sgarbi - se potesse, voterebbe senza dubbio per me”. Questo perché, a suo dire, tra lui e il Pontefice ci sarebbero diversi punti in comune: “Condividiamo molte cose. Questo Papa piace soprattutto ai non credenti, io lo considero un collega. E poi, non dimenticatevi che, pur essendo un uomo libero, io sono un clericale. Nel senso che credo più alla Chiesa che a Dio. La percepisco. Nella Chiesa vedo la potenza concreta di Michelangelo e Piero della Francesca. Ovviamente do una mia interpretazione: per esempio, non credo nell’inferno”. 

 

 

Parlando invece di Virginia Raggi, Sgarbi ha risposto all’attacco personale sulle foto nella toilette, che sarebbero discriminante per non poter governare la capitale: “Se diventerò assessore le intitolerò un vespasiano. Come fosse un monumento alla sua amministrazione. Lei con altri, per amore della popolarità, si è divertita a distruggere l’immagine della città con la storia della mafia”.