L'immunologo
Sergio Abrignani: "Confusione sulla vaccinazione eterologa? Non siamo un branco di ubriachi". A chi si riferiva Draghi
La confusione sulla vaccinazione eterologa, "se c'è stata non è certo dovuta al Cts". Sergio Abrignani, immunologo dell'Università statale di Milano e membro del Comitato tecnico scientifico, respinge le accuse e attacca indirettamente il ministro della Salute Roberto Speranza: "Il premier Mario Draghi ha fatto bene a intervenire, se ha percepito problemi di comunicazione e un difetto di chiarezza, ma quello che ha detto è in linea con l'ultimo nostro verbale, andatelo a rileggere". Detto questo, continua, "non è accettabile farci passare per un branco di ubriachi, che cambiano le indicazioni a caso: siamo in una terra sconosciuta e dobbiamo adeguarci alle nuove evidenze scientifiche, modificando di volta in volta le indicazioni. In tutti i Paesi europei hanno fatto come noi".
Il discorso di Draghi, visibilmente irritato, non era quindi rivolta al Cts, secondo Abrignani: "Io mi limito a ricordare quello che ha suggerito il Cts: noi non abbiamo dato alcuna indicazione perentoria sul ricorso alla vaccinazione eterologa". Quella infatti è arrivata dal ministero della Salute. Ce l'aveva con Speranza quindi? "Dico solo che un conto è il verbale con il parere del Cts, un altro le decisioni e le indicazioni politiche". E Draghi ha deciso che farà la seconda dose eterologa: "Se hanno verificato una sua bassa risposta anticorpale dopo la prima dose, hanno fatto bene a consigliargli il mix, cioè di fare la seconda con Pfizer o Moderna", commenta l'immunologo.
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Poi chiarisce: "Forse non tutti sanno che il principio attivo è lo stesso per Pfizer o AstraZeneca, cambia il vettore (virale o Rna messaggero) che scompare in brevissimo tempo. Resta la proteina Spike, che è la stessa ed è prodotta dalle cellule dei vaccinati: la paura che vaccini diversi possano entrare in conflitto è immotivata". Infine, sulle mascherine all'aperto, conclude Abrignani, "ci riuniremo, ne discuteremo e formuleremo il nostro parere. Su questo non anticipo niente".