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Dritto e Rovescio, Paolo Del Debbio spazientito: "Saman Abbas? È un omicidio perpetrato da fanatici religiosi"
Si parla della sparizione di Saman Abbas, la 18enne pakistana secondo gli inquirenti uccisa dalla famiglia perché contraria al matrimonio combinato. E nello studio di Paolo Del Debbio, a Dritto e Rovescio su Rete Quattro, è proprio il conduttore a voler dire la sua: "Questo non è un discorso contro l'Islam, questo è un discorso contro chi vìola i diritti umani. È troppo facile dire che è solo un femminicidio quello di Saman, occorre dire che è un omicidio perpetrato da fanatici religiosi". Dello stesso parere anche Giuseppe Cruciani, che ospite in studio, se la deve vedere con una ragazza musulmana che se la prende con gli italiani.
"Se io mi presento come una ragazza con il velo insieme a un'altra ragazza, non me lo danno il lavoro perché porto il velo ed è una mia scelta. Vuole aiutarmi? Parla di razzismo, perché il razzismo c'è ma a scuola non si parla di razzismo, non ci istruiscono, non dicono che cos'è e anzi negano l'esistenza del razzismo", è l'accusa rivolta direttamente a Daniela Santanchè.
Eppure a intervenire ci pensa il conduttore de La Zanzara, che non attende prima di correre in soccorso del suo Paese: "Signora cara, io non la conosco ma se lei ha delle competenze, se lei ha studiato, se lei ha delle qualità io non credo che sia un velo a impedirle di trovare un lavoro, non diciamo stupidaggini". "Un lavoro che richiede la terza media non me lo danno - ribatte a quel punto la ragazza in collegamento con il programma -. Al telefono mi dicono sì vieni ti aspetto, poi mi presento col velo e iniziano le scuse". Un racconto che non trova comunque d'accordo Cruciani, convinto che con le competenze tutto passa in secondo piano.