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Augusto Minzolini fa a pezzi Marco Travaglio: "Patacca di giornalista, sapete qual è il suo unico scoop?"
Storie tese tra Augusto Minzolini e Marco Travaglio. La saga si arricchisce di nuovi capitoli, offerti dalla nomina di Minzolini in qualità di nuovo direttore de Il Giornale. La notizia è stata accolta in maniera a dir poco negativa da Travaglio, che nel suo editoriale su Il Fatto Quotidiano ha “salutato” la nomina del collega in maniera molto poco carina. “Accade ciclicamente di dimenticarsi cos’è la destra italiana - ha scritto - poi per fortuna provvede essa stessa a ricordarcelo”.
“Per solennizzare il ventennale dalla morte di Indro Montanelli - ha continuato Travaglio - la famiglia Berlusconi ha nominato il nuovo direttore del Giornale. Dal 1994 all’altro ieri aveva cercato quanto di più lontano dal fondatore, in un crescendo rossiniano partito da Feltri e giunto fino a Sallusti. Di peggio, si pensava, era difficile scovare. Ma, da quelle parti, mai disperare: infatti il nuovo direttore è Augusto Minzolini, che al Tg1 nascondeva le notizie, e quando proprio non poteva farne a meno, le taroccava”.
La replica del nuovo direttore de Il Giornale non si è fatta attendere: “A Marco Travaglio, che millanta una discendenza diretta da Montanelli e sprizza veleno da tutti i pori perché da mesi fa a botte con la notizia che Giuseppe Conte non è più a Palazzo Chigi, si attaglia un giudizio che il grande Indro dedicò ad un giornalista ben più degno di lui: ‘Conosco molti furfanti che non fanno i moralisti, ma non conosco nessun moralista che non sia un furfante’. Ad una tale patacca del giornalismo nostrano (non ricordo scoop del personaggio a parte le ‘carte’ di qualche pm amico), che si diletta a leggere il casellario giudiziario tranne il lungo capitolo dedicato a lui alla voce ‘diffamazione’, non dedicherò più una parola”.