Il professore
Camilla Canepa, l'indiscrezione di Sergio Abrignani: "Una terribile coincidenza dietro alla sua morte", così il vaccino la ha uccisa
Si parla del mix di vaccini a Omnibus su La7, nella puntata del 16 giugno e il professore Sergio Abrignani (che fa anche parte del Comitato tecnico scientifico) spiega la questa scelta di mischiare i sieri e di vietare i vaccini a vettore virale per gli under 60: "Il mix di vaccini è sicuro, più efficace ed eviteremo 15 trombosi considerando che le dosi sarebbero andate a una decina di milioni di persone", spiega il professore. Dietro c'è un mero "calcolo matematico, una valutazione dei rischi e benefici di ciò che facciamo". Quindi parla della tragedia di Camilla Canepa, la ragazza di 18 anni morta dopo aver ricevuto la prima dose di AstraZeneca, il professore commenta: "E' stata una terribile, una tremenda coincidenza. Quando saranno disponibili i verbali del Cts lo vedrete", assicura. "Discutevamo già da prima di questo. Non ci siamo decisi sulla base del dolore altrui".
Leggi anche: CartaBianca, il dramma umano di Matteo Bassetti: "Spero finisca presto", la sua vita sconvolta
E assicura: "Ora lo scenario epidemiologico è migliorato. Nelle ultime settimane siamo passati da 150-200 casi su 100 mila abitanti per settimana a 20-30 casi e quindi il rapporto rischio-beneficio per fasce di età delle vaccinazioni con vaccini a base di vettori virali è cambiato", dice sempre Brignani in una intervista a Il Corriere della Sera. "È successo per i vaccini contro l'epatite B, il meningococco C e per l'antinfluenzale che ripetiamo ad ogni stagione, come fossero tanti richiami. Accade normalmente che il tipo di vaccino venga cambiato senza aver fatto studi registrativi di fase 3, sull'uomo, delle combinazioni ma solo per il singolo richiamo. Nel corso degli anni le tecnologie sono cambiate eppure abbiamo continuato a utilizzare il mix che funziona sul piano della copertura e della risposta anticorpale. Principi di base della vaccinologia".
Leggi anche: Cartabianca, Massimo Galli e il sì al mix di vaccini: "L'inverno sta arrivando, abbiamo la variante Delta in casa"
Tant'è, la gente non si fida più molto. "Il mix per i vaccini anti-Covid prima che in Italia è stato approvato in Germania, Canada, Francia, Svezia, Spagna, Norvegia e Finlandia. Le evidenze di sicurezza ed efficacia sono state riaffermate da studi che riportano i dati raccolti su diverse centinaia di persone", chiarisce Abrignani. "Confermano quello che ci aspettavamo e cioè che il mix è piu potente a parità di sicurezza".