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Otto e Mezzo, l'appello di Antonella Viola: "Per favore non fate la seconda dose di AstraZeneca". Gruber sbigottita
"Per favore non fatela". Antonella Viola spiazza tutti a Otto e Mezzo. L'immunologa, ospite a La7 da Lilli Gruber, è intervenuta sul caso della 18enne di Genova morta per trombosi dopo AstraZeneca. Da qui il suo appello agli italiani, che va anche contro quanto chiesto dalla conduttrice. "Vogliamo dire basta allarmismi?", ha chiesto la Gruber. "No, questa volta non me lo sento", ha tuonato l'esperta: "Questa volta voglio dire di non fare la seconda dose AstraZeneca. Perché se è vero che non ci sono dati su trombosi nella seconda somministrazione, è anche vero che ci sono pochissimi dati visto che in pochi hanno ricevuto due volte il siero".
Insomma, la Viola si è espressa senza peli sulla lingua. Poco prima l'immunologa si era mostrata affranta dalla tragica notizia della scomparsa di Camilla Canepa. "Per me oggi è una giornata difficile. Io sono mesi che dico che il vaccino AstraZeneca non va somministrato alle donne giovani e oggi, con la morte della 18enne di Genova, per me è un fallimento personale".
E ancora: "Bisogna avere il coraggio di dire che serve fare un altro vaccino e non AstraZeneca se si ha meno di 60 anni. Anche gli open day vanno aboliti". Un appello avanzato anche da Giorgia Meloni. "In pochi mesi siamo passati alla raccomandazione di AstraZeneca solo per alcune fasce d’età e non per gli anziani, poi ancora ’buono per tutto', per essere poi sospeso da Ema e da Aifa per tre giorni a livello precauzionale - si è sfogata su Facebook la leader di Fratelli d'Italia -, infine per essere sconsigliato ai giovani, ma allo stesso tempo somministrato anche ai giovanissimi durante gli open day. Ora basta, non se ne può più di questo caos e di questa approssimazione. Chiedo che il Governo riferisca immediatamente in Parlamento. Gli italiani devono sapere. Pretendiamo trasparenza e chiarezza: non si scherza con la salute dei cittadini".