Pentastellati a pezzi
L'aria che tira, Alessandro Sallusti contro Giuseppe Conte: "Le domande a cui non ha risposto, prigioniero del M5s"
Si parla di Giuseppe Conte e della leadership del Movimento 5 stelle da Myrta Merlino a L'aria che tira su La7, nella puntata di oggi 9 giugno, e Alessandro Sallusti spiega che "Un conto è operare da Palazzo Chigi, un altro è navigare nel mare aperto della politica senza protezioni". Non solo. Osserva il direttore di Libero che "sui quattro-cinque temi oggi sensibili Giuseppe Conte non ha risposto, non perché non sa cosa fare ma perché non può fare. Perché se risponde a delle domande cruciali per esempio sui due mandati vuol dire metterli sul tavolo". Insomma, conclude Sallusti, l'ex presidente del Consiglio "mi sembra prigioniero di un partito che come dice una cosa smotta ancor di più, metà Movimento 5 Stelle la pensa in un modo e metà in un altro". E poi "non ha risposto sulle sue truppe. Deputati e senatori rispondono ai loro mandanti. Non a lui".
In collegamento c'è anche Alessia Morani del Partito democratico che attacca il partito guidato da Giuseppe Conte: "Il Movimento 5 Stelle è nato contro la casta e si è fatto casta", sottolinea, "i 5 Stelle che girano in auto blu sono abbastanza esemplificativi di questo loro cambiamenti". E adesso, con Conte, dice ancora la Morani, "la loro natura cambia, devono capire se l'approccio più moderato sarà apprezzato dagli elettori".
Dello stesso avviso Ignazio Corrao, ex grillino, ora dei Verdi Europei: "Conte è una persona rispettabilissima, la domanda che mi faccio io è che cosa c'entrino le cose che dice Conte con il vecchio programma del M5S". Quindi affonda: "Sono venute a mancare totalmente le fondamenta del consenso del M5S. Pur di rimanere al potere si è deciso di cambiare sia il modus operandi che gli stessi programmi".