La sondaggista
Agorà, Alessandra Ghisleri avverte Salvini e Berlusconi: "Federazione, gli elettori non sono pronti"
"Ancora non l'abbiamo sondata". Alessandra Ghisleri liquida così Luisella Costamagna, conduttrice del programma mattutino di Rai3, Agorà. La direttrice di Euromedia Research è stata chiamata a commentare la quasi realizzata federazione di centrodestra, che vede Lega e Forza Italia favorevoli. Lo stesso però non può essere detto per gli elettori: "Non so quali siano i risultati e poi in quel sondaggio (il riferimento è a quello mandato in onda di Fabrizio Masia per Agorà ndr) andrebbe specificata qual è la parte di Fratelli d'Italia, visto che pesa quasi il 20 per cento". Un'uscita che scatena la conduttrice: "Non mi critichi i nostri sondaggi - risponde visibilmente infastidita -, sono pronta a immolarmi per Masia".
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Il discorso della sondaggista è però un altro: ossia la necessità di capire quanto elettorato possa attirare Giorgia Meloni. "Ah ecco", controreplica la Costamagna. Tornate poi sulla federazione la Ghisleri esprime la necessità di "trovare un'unione che va cercata non solo a livello nazionale, ma pure internazionale". Il Carroccio infatti fa parte del partito Identità e Democrazia mentre quello di Silvio Berlusconi del Partito Popolare Europeo. E ancora: "La loro unione non può essere solo d'intenti, o una transumanza di onorevoli. Al governo potrebbe dare dei benefici. I punti d'incontro ci sono, ma sondaggio mostra che elettori non sono pronti".
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Da sondaggista di fiducia del leader di Forza Italia, la Ghisleri risponde sugli obiettivi del Cavaliere: "Berlusconi da sempre avrebbe voluto raggiungere un unico partito". Basta pensare al "predellino" di Berlusconi con la nascita del Pdl, "raccontava proprio la volontà di raggiungere un partito ad ampio spettro". In quel caso però l'unione era fatta da un partito più posizionato al centro e con una deriva democratica e socialista insieme". Non è dunque un caso che all'interno del Fi ci siano tante localizzazioni geografiche e tante origini socialiste. Non a caso - è la sua conclusione - "la federazione è sostanza oppure forma?
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