Dito puntato
Stasera Italia, Matteo Bassetti svela l'ultima vergogna di Roberto Speranza: "Soli e col cerino in mano"
Matteo Bassetti non si morde la lingua. Ospite a Stasera Italia su Rete 4 il direttore della clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova si scaglia contro Roberto Speranza. Nel mirino ancora una volta la fallimentare gestione della pandemia. "Tiro le orecchie al ministero della Salute, ci ha lasciato col cerino in mano", ha esordito nello studio di Barbara Palombelli per poi imputare all'intero governo un altro errore: lo scarso sostegno alle campagne informative in favore della vaccinazione. "Mi sarei aspettato una campagna a tamburo battente - ha spiegato in favore di telecamere -. E invece hanno lasciato noi medici col cerino in mano".
Non è un caso che i restii a farsi iniettare il vaccino contro il Covid crescano di giorno in giorno. "Bisogna convincere soprattutto gli scettici - ha poi aggiunto -. Non possiamo permetterci di arrivare a ottobre con il 20 percento che dice no al vaccino". Un appello non nuovo quello dell'esperto. A L'Aria Che Tira il medico aveva richiamato la fascia d'età dei 60enni: "Dobbiamo coprire il 100 per cento, soprattutto tra chi ha più di 65 anni". Purtroppo però, proseguiva l'infettivologo, "tra i 60 e i 69 anni hanno la sindrome di Superman e dicono no al vaccino. Il problema è che si sentono super forti e non si vaccinano, non è un problema della struttura commissariale".
Non da meno contro i sanitari no-vax, anche loro numerosi. "È Inaccettabile - tuonava -. Serve una legge nazionale che introduca l’obbligo di vaccinazione per i sanitari. Siamo già in ritardo, io la chiedo da novembre perché basta conoscere il Paese in cui viviamo per sapere che abbiamo il 15-20 per cento del personale sanitario scettico al vaccino". Da qui la più schietta delle conclusioni: "Il messaggio deve essere chiaro: chi non vuole vaccinarsi non deve entrare in ospedale, deve essere licenziato".