Siparietto
L'Aria che tira, alta tensione tra Myrta Merlino e la Maglie: "Ti pago un taxi", "Ho già un fratello che mi tormenta"
"Ti pago il taxi privato io per farti andare a vaccinare", "Ti ringrazio molto, ho già un fratello medico che mi tormenta, ma porrò rimedio": questo il siparietto andato in onda a L'Aria che Tira su La7 tra Myrta Merlino e Maria Giovanna Maglie. La giornalista ospite della trasmissione ha spiegato: "Ma sai da cosa nasce l'esitazione nei confronti dell'intera organizzazione? L'esitazione nasce da uno Stato profondamente pedagogico, che ti dice quello che si può fare e quello che non si può fare. Anche in America c'è la burocrazia ma lì la testa è libera".
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Parlando del capitolo vaccino e vacanze, invece, la Maglie ha fatto presente che ci sono non pochi problemi da risolvere se si vuole preservare la stagione estiva: "Da una parte diciamo che il turismo - anche quello interno - è indispensabile per la ripresa, ma dall'altra parte diciamo che non bisogna partire e aspettare a casa di fare la seconda dose. Così è un disastro". Il riferimento è alla dichiarazione del generale Figliuolo, che ha detto: "E' bene che chi va in vacanza si regoli in funzione dell'appuntamento".
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La giornalista, poi, non si è detta affatto ottimista per quel che riguarda la ripresa economica: "Ho letto i dati di Bankitalia, di Confindustria e di tutti i centri studi possibili e immaginabili: nell'ultimo anno ragazzi totalmente cacciati dal sistema del lavoro e donne che seguono a ruota, per non parlare dei problemi nel turismo e nei servizi". Molto critica la Maglie anche sui ristori: "Non mi sono mai iscritta al partito di 'Mario Draghi Santo subito' e quindi non sono stupita di certi intoppi. So che i ristori hanno un senso se sono adeguati e rapidi. Adesso questo non accade perché i soldi sono troppo pochi, totalmente inadeguati alle esigenze di una condizione terribile". E ancora: "Se la coperta è corta passi le giornate a decidere da che parte viene tirata. Quanto al Recovery Plan, dov'è? Quali sono i dettagli? E' tutto un'incognita".