Botta e risposta
Matteo Bassetti, che lezione a Massimo Galli: "Se dicono di non esserlo, mentono. Tutti quelli che vanno in tv...", la rissa continua
Matteo Bassetti replica alle accuse di Massimo Galli: "Tutti quelli che vanno in tv sono malati di narcisismo. Se dicono di non esserlo, mentono. Io non ci trovo nulla di male". Il direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova passa in ospedale la maggior parte del tempo, "dalle 7.40 alle 20.30", ma a nessuno sono negati i collegamenti televisivi. D'altronde - spiega senza peli sulla lingua sul Corriere della Sera - è parte del nostro lavoro comunicare". Con la pandemia, gli esperti del settore sono diventati "personaggi pubblici. Il nostro ruolo è aiutare la gente a capire".
Una chiara frecciata al collega con il quale Bassetti non sembra scontrarsi solo sul coronavirus: "Galli ha parlato di nani e ballerine. Lo trovo gravissimo, rasenta la querela. Ormai non lo ascolto più, lo trovo poco interessante. Anche quando dice qualcosa di giusto, lo dice male". Non la pensa diversamente il diretto interessato che dalle stesse colonne, poco più a fianco, ha rimandato al mittente le accuse. "Ne ho piene le scuffie di far polemica con quella gente lì - ha tuonato a sua volta Galli -. Cosa devo dire, che io ho ragione e altri dicono corbellerie solenni? Diciamo che alcuni hanno avuto una notevole capacità di contraddirsi, altri praticamente mai".
Critiche che scivolano addosso a Bassetti, come quelle che lo vedono vicino al leader della Lega Matteo Salvini: "Io sono poco ideologico, sono un liberale. Ho posizioni da medico, non da politico. Certo, Salvini lo conosco e lo sento, come altri, e lo trovo una persona di buon senso". Meno stima per il ministro della Salute Roberto Speranza, reo di essere un catastrofista. Per questo meglio che ci sia "un ministro medico". Insomma, uno come Pierpaolo Sileri, chirurgo e per ben due volte sottosegretario alla Salute.