Quale futuro
Guido Bertolaso, addio Lombardia: "Il mio lavoro qui non serve più". Pronto per Roma?
"Il mio lavoro non serve più, torno a casa": Guido Bertolaso ha fatto questo annuncio dopo ben cento giorni come consulente speciale per il piano vaccinale della Regione Lombardia. "La Lombardia è una macchina organizzata ed è assolutamente in grado di fare da sola nel corso dei prossimi mesi", ha spiegato Bertolaso in un'intervista a Quarta Repubblica, in collegamento con Nicola Porro. A inizio maggio, infatti, dovrebbe raggiungersi una capacità quotidiana di 100mila somministrazioni al giorno. L'ex capo della Protezione civile ha lasciato intendere, così, di essere pronto ad abbandonare l'incarico conferitogli lo scorso 21 febbraio.
Stando a quanto riporta il Corriere della Sera, Bertolaso ha già comunicato venerdì scorso al governatore Attilio Fontana la sua decisione di tornare a Roma. E il presidente della Regione si sarebbe adeguato a una volontà personale. In molti, negli ultimi giorni, gli hanno scritto messaggi nostalgici e preoccupati, cercando di dissuaderlo dall'intenzione di andarsene. Qualcun altro ipotizza già un nuovo percorso per Bertolaso, quello di primo cittadino di Roma dopo l'era Raggi.
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Matteo Salvini, in particolare, ha spinto e continua a spingere molto per la candidatura di Bertolaso a sindaco della Capitale. Il nodo da sciogliere, però, sarebbe all'interno del centrodestra, visto che Fratelli d’Italia, il partito di Giorgia Meloni, non sarebbe disposto a sostenere un nome che non arrivi dalle sue indicazioni. A tal proposito Salvini si era detto comunque ottimista: "Sapremo trovare una sintesi efficace, semplicemente io penso che Bertolaso sia una bellissima opportunità di buongoverno per rilanciare Roma". Intanto, però, il più scettico sembra proprio Bertolaso, che non si è mai espresso in maniera chiara sulla questione.
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