Ritorno alla normalità

Che tempo che fa, Massimiliano Fedriga: "Le riaperture aiutano a limitare la diffusione del Covid, ecco perché"

“Dobbiamo partire dalla riflessione che le riaperture con regole, in questo momento, servano anche a limitare la diffusione del virus”: la pensa così Massimiliano Fedriga, governatore del Friuli Venezia Giulia e presidente della Conferenza delle Regioni, ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa. Secondo lui, le riaperture servono più delle chiusure per un semplice motivo: “Purtroppo l’alternativa alla cena nel ristorante, ho paura che non sia che ognuno rimane a casa propria, ma che ognuno va a casa di amici, dove regole non ci sono”.

 

 

 

Fedriga, che a mezzanotte terminerà il periodo di quarantena che è stato costretto a osservare in questo periodo, ha voluto sottolineare anche che la ripartenza di lunedì 26 aprile in gran parte d’Italia, “non è un liberi tutti, ma diamo un messaggio di equità. Questa battaglia la si vince con le nostre comunità”.

 

 

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Infine, parlando, di scuole, il governatore è stato categorico: “O si cambiano le percentuali di riempimento dei mezzi oppure fisicamente è impossibile portare il 100% dei ragazzi a scuola. Io penso che l’equilibrio che si era trovato fino a fine anno aveva garantito alla scuola una buona percentuale di presenza”. Proprio l'argomento scuola ha creato non pochi problemi nel dialogo tra governo e Regioni. L'intenzione iniziale dell'esecutivo, infatti, era quella di riportare “completamente in presenza nelle zone gialle e arancioni” i ragazzi già da lunedì 26 aprile. Un progetto che però è morto sul nascere, viste le criticità relative alla pressione sui mezzi pubblici che non sono state ancora risolte.