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L'Aria che tira, Alessandro Morelli contro Fabrizio Roncone: "Questa è un'idiozia"
"Dire che servono i ristori a quelle partite Iva che stanno rompendo le scatole e fanno le manifestazioni è un'assoluta idiozia". il viceministro ai Trasporti della Lega, Alessandro Morelli, ha parlato in questi termini a L'Aria che tira, riferendosi alla questione aperture. Ma è subito stato interrotto dall'altro ospite di Myrta Merlino, che stava prendendo parte alla conversazione sul tema, il giornalista del Corriere della Sera Fabrizio Roncone: "Morelli, non mi dia dell'idiota perché non è né carino né elegante". "Non mi riferivo a lei, mi dispiace che lei abbia la coda di paglia", ha risposto allora l'esponente della Lega.
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Morelli ha poi continuato col suo ragionamento: "Il doveroso contributo alle partite Iva non ha alcuna valenza su decine di migliaia di persone che vivono grazie a quelle partite Iva. Se è vero che i dipendenti delle Partite Iva hanno delle possibilità grazie alla cassa integrazione, ci sono milioni di italiani che sono esclusi totalmente dai ristori. Penso a interi settori, come le guide legate al turismo. Ma parliamo anche di teatri, cinema, fiere, congressi, matrimoni". Secondo il viceministro, insomma, gli aiuti economici sono inutili per diversi settori produttivi che la pandemia ha messo in ginocchio.
"L'unico vero ristoro è riaprire e dare la possibilità alle persone di lavorare. Il problema vero oggi è riaprire con buonsenso, avendo maggiore sensibilità nei confronti delle categorie più a rischio - ha spiegato Morelli -. Il ragionamento è: una volta che hai vaccinato le categorie più a rischio per il Covid, fragili e anziani, agli altri possiamo dare maggiore libertà".