Crolla tutto

Beppe Grillo, la cannonata del Fatto Quotidiano: "Più fuori del pisello del figlio". Demolito così

Certo, nel suo incredibile editoriale di oggi, mercoledì 21 aprile, sul Fatto Quotidiano, Marco Travaglio è riuscito a difendere Beppe Grillo. Già, Marco Manetta, il direttore simbolo dell'ultra-giustizialismo italiano, per il comico M5s è diventato garantista. La vicenda ovviamente è quella del violento e discusso video di Grillo in difesa del figlio Ciro, accusato di violenza sessuale, il video in cui il comico di fatto afferma che la ragazza che accusa il pargolo sta mentendo e addirittura si spinge a chiedere di "arrestate me". Farneticazioni, in grado però di fare male, male vero, alla presunta vittima e alla sua famiglia.

 

Ma, si diceva: Travaglio, il Fatto. Bene, se il direttore comunque riesce nella mirabile impresa di vergare un fondo garantista, ovviamente per Grillo, se Travaglio afferma che gli fanno "ribrezzo" quelli che accusano Grillo per la sua rabbia, ecco che comunque in prima pagina, sul medesimo quotidiano, piove anche un duro attacco al comico ligure, al presunto Elevato contro il quale si è scatenato l'intero arco parlamentare, da destra a sinistra e arrivando fino al M5s (alcuni hanno espresso pubblicamente il dissenso per quel video, rumors di stampa danno conto di un partito in ebollizione. In toto).

 

Eccoci dunque all'attacco, che piove nella vignetta firmata da Mannelli, eccezionalmente non contro Salvini, ma proprio contro Beppe. Nel disegno, ecco il faccione di Grillo, smostrato dalla rabbia, mentre urla in modo scomposto: "Arrestate me, arrestate me, arrestate me". Il tutto mentre sputazza saliva per gli urlacci. E in calce, il tagliente commento di Mannelli: "In effetti è quasi più di fuori del pisello del figlio". E il riferimento è doppo: ad essere fuori è Grillo, mentre quando Mannelli parla del pisello si riferisce a quanto detto su Ciro proprio dal comico nel corso del controverso filmato.

Mannelli, la vignetta contro Grillo: clicca qui per vederla