Il direttore
Pietro Senaldi a DiMartedì, l'inspiegabile caso dei barbieri e non solo: perché chi protesta fa bene a farlo
Si parla delle aperture e dei sostegni alle categorie più penalizzate dalla pandemia di coronavirus a DiMartedì, su La7. In collegamento con Giovanni Floris c'è il direttore di Libero, Pietro Senaldi. Che attacca: "Non sono stati adeguati, abbiamo un economia che viaggia sotto il livello minimo, da 1 anno siamo due-tre metri sotto il livello dell'acqua", commenta. "Fanno bene a protestare", tuona Senaldi. "Non si capisce perché i barbieri hanno prima aperto e ora chiuso".
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Intanto le Regioni sono pronte a presentare al governo Draghi la bozza con le linee guida per far ripartire tutte le attività. Il documento sarà presentato giovedì, nel corso della Conferenza Stato-Regioni, quando sarà discussa l'eventualità di un allentamento di misure, divieti e restrizioni anti Covid in Italia se l'andamento dei contagi e della campagna vaccinale lo consentiranno. Si prevede la riapertura a maggio di ristoranti a pranzo e a cena sfruttando gli spazi all'aperto. Ma anche la ripartenza per palestre, cinema, teatri e musei.
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"Sulle riaperture ci vuole un cambio di passo, dobbiamo definire un calendario preciso di riaperture. Per me già a fine mese ci possono essere le condizioni per alcune riaperture, consapevoli che ogni giorno lo scenario cambia", dichiara il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, ospite di 24 Mattino su Radio24. "Bar, ristoranti all'aperto con distanziamento sono i settori a cui una risposta va data presto. Poi pensare alle riaperture di quei settori che hanno bisogno di programmare", aggiunge.
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"Obiettivo del documento che presenteremo al governo giovedì - dice all'Adnkronos il neo presidente della conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga, governatore del Friuli Venezia Giulia- è garantire la massima sicurezza quando ci saranno le riaperture". Già, ma quando? E' presto per dirlo. Anche se il ministro Giancarlo Giorgetti si mostra fiducioso: "La decisione sulle riaperture sarà presa probabilmente la prossima settimana dal Consiglio dei ministri", assicura.