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Otto e Mezzo, Lilli Gruber tira in ballo Salvini e Alessandro Sallusti la sistema: "Chi non lavora è ovviamente aperturista"

Lilli Gruber non dimentica mai Matteo Salvini. E a Otto e Mezzo si lancia nell'ennesima frecciatina. "Dopo due giorni di quiete oggi è tornato a dire 'bisogna riaprire anche domani dove è possibile'. Ma non è possibile da nessuna parte", conclude la conduttrice di La7 lasciando parlare Alessandro Sallusti. Ed è proprio lui in collegamento a porre fine alle solite polemiche: "'Aperturisti' e 'chiusuristi' non sono due categorie del pensiero, chi lavora e ha lo stipendio è 'chiusurista', chi non lavora da mesi è 'aperturista'. Lo stesso presidente Draghi ha ammesso questo problema". E ancora: "Bisogna capire quando e dove aprire". 

 

 

Il leader della Lega non ha infatti detto nulla di diverso. Per il numero uno del Carroccio, che da mesi combatte con la linea rigorista di Roberto Speranza, bisogna ridare respiro alle categorie martoriate dal Covid permettendo un ritorno graduale alla normalità. "Laddove la situazione sanitaria è sotto controllo - ha spiegato -, per quanto mi riguarda bisognerebbe riaprire già da domani. Va bene per la riapertura generale. Penso che, come dice lo stesso presidente Draghi, già dai prossimi giorni dove la situazione sanitaria è sotto controllo non sia un diritto ma un dovere riaprire le attività economiche, sociali, sportive e culturali".

 

 

Di diverso parere il ministro della Salute: "Penso che ad aprile convenga tenere ancora la massima prudenza. Ma credo anche che nelle prossime settimane l’incrocio tra l’effetto delle misure delle zone rosse e il contemporaneo significativo aumento delle somministrazione dei vaccini ci metterà nelle condizioni di guardare con ragionata fiducia al futuro. Un futuro a cui stiamo già lavorando", ha detto in una intervista a La Repubblica. Insomma, l'ennesimo botta e risposta.