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Martina Colombari, dramma in famiglia: "Poco luicidi", come ci hanno ridotto Covid e quarantena

Vite stravolte dal coronavirus. È accaduto a tutti, in diverse forme. E il racconto di Martina Colombari, 45 anni e sposata con Billy Costacurta, è toccante e fa riflettere. Intervistata dal Messaggero, spiega come la pandemia e la quarantena abbia intaccato gli equilibri familiari. Quello di mamma, premette, resta "il mestiere più difficile del mondo, specialmente adesso. Si va a intuito, col cuore e con la testa. E come si fa, si fa male". 

 

Dunque, la Colombari spiega che il Covid "ha rotto gli equilibri, ha stravolto la routine delle famiglie. Per non parlare dei genitori che hanno perso il lavoro". Ragioni per cui si è affidata a uno psicologo. Il problema maggiore è stato del figlio, Achille, costretto alla didattica a distanza. "Ogni scusa  era buona per spegnere la telecamera. La merenda, una pausa, una sigaretta. I ragazzi di 16 anni hanno esigenze precise e lo studio non è necessariamente tra quelle", spiega la Colombari. 

 

E ancora: "Per Achille io e Billy siamo l’esempio vivente che l’università non sia fondamentale. Dice: a voi non è servita. Ora si è convinto che vorrebbe aprire un ristorante. Ma prima deve fare gavetta da cameriere, trovarsi un socio, lavorare sulla creatività e sul marketing. È difficile spronarlo senza demotivarlo. Soprattutto adesso, che manca la distanza".

Dunque ammette che "l'isolamento ci ha reso ancora meno lucidi. oi ci siamo fatti aiutare da una psicologa che si occupa di genitorialità. Lo dico serenamente: chiedere aiuto non è un atto di debolezza, ma di grande amore per i propri figli", chiosa la Colombari senza timori, anzi con un ottimo esempio a chi si trova in situazioni simili. Infine un consiglio agli altri genitori, ossia "di liberarsi dal senso di colpa. Di accettare anche di aver fatto degli errori in questi mesi, perché è dagli errori che si impara", conclude la Colombari.