Tv del dolore
Denise Pipitone, il corrispondente Rai Marc Innaro sbotta alla trasmissione russa. "Facciamola finita"
Ci vuole l'intervento di Marc Innaro, corrispondente Rai a Mosca, per svelare la farsa del caso Olesya Rostova. Il giornalista è ospite in studio a Lasciali parlare, trasmissione del Primo canale russo a cui la 20enne si era rivolta per trovare la sua mamma biologica. In collegamento dall'Italia c'è Giacomo Frazzitta, il legale di Piera Maggio, mamma di Denise Pipitone che spera che la ragazza russa sia davvero la figlia sparita a 4 anni a Mazara del Vallo nel 2004.
Gli autori della trasmissione, travolti dalle contestazioni negli ultimi giorni, hanno in mano i risultati del test del sangue a cui si è sottoposta Olesya, ma non li consegnano. Un giochino scoperto: tv del dolore alla ricerca del maggiore share possibile, perché in fondo tutto il mondo è paese. L'avvocato Frazzitta minaccia di lasciare il collegamento, il conduttore e Olesya nicchiano. "A un certo punto - spiega Innaro a Federica Sciarelli, che ripercorre il caso a Chi l'ha visto? su Rai3 - ho preso il cellulare e ho detto mandate il gruppo sanguigno all’avvocato della mamma e facciamola finita".
Accade tutto in diretta. L'avvocato riceve il messaggio di Innaro, lo legge, e annuncia: "Non è il gruppo sanguigno di Denise". Poi, per stemperare la delusione: "Ma spero comunque che Olesya voglia venire ancora in vacanza in Sicilia". Qualche minuto prima, i toni erano tesissimi. "Olesya intervieni anche tu!", l'aveva invitata il legale, per accelerare sulla comunicazione degli esiti del test sanguigno. "Abbiamo fatto un giro all’Inferno e ritorno", è l'amara riflessione di Frazzitta in collegamento con la Sciarelli. Ora tutte le carte sono in mano alla Procura di Mazara del Vallo. "Era importante verificare subito la segnalazione - ammette il legale -, i tempi di una rogatoria internazionale (minacciata dallo stesso Frazzitta qualche giorno fa, ndr) sarebbero stati troppo lunghi".