Allarme
DiMartedì, Pietro Senaldi contro Roberto Speranza: "Ciò che non capisce". Italia stremata, si rischia grosso
Si parla di vaccini e di chiusure a Dimartedi, nella puntata di ieri 6 aprile, su La7 condotto da Giovanni Floris, e Pietro Senaldi lo dice chiaramente, bisogna immunizzare in modo massiccio: "La Gran Bretagna è un Paese civile, ha scelto AstraZeneca ed è uscita di fatto dalla pandemia. Dobbiamo chiederci cosa dobbiamo fare", prosegue il direttore di Libero, "abbiamo 30 morti su 20 milioni di vaccinati, sono sempre meno dei 500 che abbiamo noi tutti giorni".
Quindi, continua Senaldi, riguardo alle proteste a Montecitorio contro le chiusure del governo Draghi: "La rabbia di oggi è di chi si vede senza prospettive che il governo non sa dare e anche i ritardi dei vaccini. Per uno che va in piazza ce ne sono mille che soffrono in silenzio". Il direttore insiste: "Ci sono tante persone che soffrono a casa, non tutti vanno in piazza". E il ministro Roberto Speranza, anche lui ospite da Floris, attacca ancora Senaldi, "dice che dobbiamo stare uniti, ma il Paese è stremato e non è unito socialmente. Questa è la realtà di oggi". Insomma, forse bisogna ragionare sulle chiusure perché, conclude il direttore di Libero, "la Svezia non ha mai chiuso e ha una percentuale di morti inferiore alla nostra".
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I ristoratori ieri 6 aprile hanno protestato davanti a Montecitorio a Roma, fino ad arrivare alla scontro fisico con le forze dell'ordine in tenuta antisommossa. Da Nord a Sud è andata in scena la rabbia di chi, commercianti ambulanti o dei mercati, ormai non ce la fa più ad andare avanti, con le restrizioni per combattere l'epidemia di Covid che, da oltre un anno, hanno ridotto all'osso se non azzerato l'attività, e quindi il fatturato.
A Roma, davanti al palazzo della Camera dei deputati, non sono mancati i momenti di tensione. Sono stati lanciati alcuni oggetti. I manifestanti, molti senza mascherina, sono stati trattenuti dai poliziotti in tenuta anti sommossa. I ristoratori hanno chiesto di poter riaprire, oltre a ricevere i ristori per i periodi di chiusura. I manifestanti hanno lanciato diversi oggetti, e addirittura anche un fumogeno, contro le forze dell'ordine, schierate per controllare che la situazione non degenerasse.
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Dopo ore di protesta, di attesa, una delegazione dei manifestanti ha avuto accesso all'aula dei gruppi parlamentari della Camera dove è stata ricevuta dai deputati del Pd, Emanuele Fiano e Filippo Sensi. "E' inammissibile qualsiasi comportamento violento nei confronti di chi è impegnato a difendere la legalità e la sicurezza", ha detto il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese.