Lo scrittore
Mauro Corona a Dritto e Rovescio, la confessione: "Ecco perché i magistrati mi fanno paura"
Ormai, la nuova "casa" di Mauro Corona è Rete 4, con Dritto e Rovescio, la trasmissione del giovedì sera condotta da Paolo Del Debbio di cui ormai è ospite fisso (dopo la chiacchieratissima cacciata da CartaBianca di Bianca Berlinguer). E la puntata di giovedì 1 aprile non ha fatto eccezione: ecco ospite lo scrittore e montanaro. Una lunga intervista, a tutto tondo, dal coroanviurs al suo passato e fino ad arrivare al vaccino.
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Il primo argomento? Il generale Paolo Figliuolo, il nuovo commissario all'emergenza coronavirus che ha preso il posto di Domenico Arcuri. Un militare, proprio come lo fu Corona. Che racconta a Del Debbio i tempi del servizio di leva: "Facevo casino, sì, perché bevevo e non rientravo alle dieci e mezza. Però ho servito la patria. Spero che lo faccia anche questo alpino, io ho fiducia, ma bisogna aspettare almeno 7-8 mesi. Comunque penso che meglio dell'altro funzioni anche da fermo", sottolinea Corona picchiando durissimo contro Arcuri, il commissario dei disastri archiviato da Draghi.
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Dunque Paolo Del Debbio gli chiede un parere sui magistrati e i politici che chiedono di farsi vaccinare contro il coronavirus per primi, come categoria prioritaria e a rischio: "Li ho chiamati Schettini di terraferma. Cioè, loro amministrano una nave, che è la giustizia e la politica, dunque non devono essere i primi a scappare dalla nave e vaccinarsi", sottolinea lo scrittore. Ma faccio fatica a parlare male dei magistrati perché ho paura, ho avuto tanti processi: bracconaggio, ubriacatura molesta... Se avessero la dignità di dire che hanno paura di questo virus, sarebbero anche comprensibili. Accampare delle scuse invece no", conclude Mauro Corona.