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Verissimo, il drammatico racconto di Rula Jebreal sulla madre: "Morta suicida dopo lo stupro. Per anni mi sono vergognata"
Rula Jebreal racconta un nuovo capitolo della sua difficile e drammatica storia familiare dopo la sua prima confessione durante il Festival di Sanremo dell'anno scorso. La giornalista italo-israeliana si è confessata sabato 20 marzo durante un'intervista a Silvia Toffanin a Verissimo, su Canale 5, in occasione della presentazione del suo nuovo libro "Il cambiamento che meritiamo". Quindi ha parlato della sua vicenda personale e della madre che vittima per anni di abusi, si è suicidata.
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"Per anni mi sono vergognata di mia mamma", ha ammesso con la Toffanin. "In Medio Oriente c'è proprio lo stigma dello stupro che viene considerato un disonore ed è anche per questo che si impone alle donne il silenzio. Soltanto pochi anni fa ho deciso di raccontare questa storia che potrebbe aiutare anche altre donne e parlarne mi ha liberata".
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La storia di Rula è quindi diventata un simbolo, una testimonianza sulle donne e sui loro diritti violati. La Jebreal ha spiegato che la storia di sua madre le offre costantemente spunti di riflessione importanti sulla condizione generale che le donne vivono in questa società, spesso vittime di violenza: "Quello che è accaduto a mia mamma purtroppo non è l'eccezione. Il suo è stato un abuso avvenuto all'interno delle mura di casa, come nell'80 per cento dei casi", ha raccontato la giornalista nel corso della puntata di Verissimo.
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E ha concluso amara: "Quando mia mamma ha denunciato non le hanno creduto e purtroppo anche questo è quello che succede a tante donne. Mia mamma si è suicidata perché ha subito una doppia ingiustizia: dallo stupratore, il suo patrigno, e dalla società che non le ha creduto". Su questo si deve riflettere.