botta e risposta
L'Aria Che Tira, Dino Giarrusso sbotta con Francesco Magnani: "Voglio parlare, ha ragione Beppe Grillo"
Dino Giarrusso non si smentisce mai e ancora una volta a L'Aria Che Tira riesce a discutere con qualcuno. Questa volta il botta e risposta avviene con il conduttore, Francesco Magnani. Tutto è iniziato quando il volto di La7 ha rivolto una domanda all'europarlamentare del Movimento 5 Stelle. Apriti cielo: "No, lasciami finire di parlare". "No, faccio una domanda così almeno dialoghiamo", ha replicato a sua volta Magnani che ha proseguito spiegando cosa stava accadendo: "Non è un'interruzione, è una seconda domanda".
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Finita qui? Neanche per sogno. Il grillino non ne ha voluto proprio sapere di mettere la parola fine alla discussione: "Non è un'interruzione però a Barisoni non è stata fatta una seconda domanda. Ha ragione Grillo, c'è sempre questa strana cosa, lui ha potuto parlare senza essere interrotto", ha continuato Giarrusso mentre Magnani precisava tentando di placare gli animi: "No dai, bisogna essere un po' flessibili. Non è un'interruzione, è una domanda, è un dialogo".
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Ancora una volta Giarrusso si è fatto riconoscere. D'altronde lo aveva fatto anche Beppe Grillo quando tuonò contro i media. Il motivo? "D'ora in poi - spiegava il fondatore del Movimento - per rispetto dell'informazione e dei cittadini che seguono da casa, chiediamo che i nostri portavoce, ospiti in trasmissioni televisive, siano messi in condizione di poter esprimere i propri concetti senza interruzioni di sorta per il tempo che il conduttore vorrà loro concedere, e con uguali regole per il diritto di replica, che dovrà sempre essere accordato". E ancora: "Chiediamo, inoltre, che i nostri portavoce siano inquadrati in modalità singola, senza stacchi sugli altri ospiti presenti o sulle calzature indossate, affinché l'attenzione possa giustamente focalizzarsi sui concetti da loro espressi". Insomma, i pentastellati pretendono di dettare le regole, quando e dove vogliono. Tanto da scatenare l'ira di Enrico Mentana: "Sono parole irricevibili. Ognuno svolge il proprio ruolo, e a questo proposito ci sarebbe da capire quale è il ruolo di Grillo, e già che ci siamo di Conte. Se si chiede chiarezza bisogna anche dare chiarezza".