Intervista

Non è l'Arena, l'avvocato di Fabrizio Corona: "Sono andato in ospedale...", le drammatiche condizioni dell'ex re dei paparazzi

Giulia Sorrentino

Da Massimo Giletti, nella serata di oggi, domenica 14 marzo a Non è l'Arena in onda su La7, si parlerà del caso Fabrizio Corona, tornato in carcere in settimana e reduce da un tentato suicidio e un ricovero in psichiatria. Ospite in studio anche l'avvocato dell'ex re dei paparazzi, Ivano Chiesa, del quale vi proponiamo un'intervista.
 
Come sta Fabrizio? E quali sono le sue attuali condizioni?
 
Sono andato a trovare Fabrizio proprio ieri sera e non sta bene per nulla. I punti di sutura che sono stati messi a livello della ferita sono quattordici, anche se è stato scritto che il suo era solo un gesto dimostrativo. Lo tengono ancora in osservazione al reparto di psichiatria del Niguarda e da quello che so ci rimarrà per diversi giorni. Prosegue lo sciopero della fame perché vuole parlare a tutti i costi con il Presidente del tribunale di sorveglianza o desidera che comunque le istituzioni si occupino del suo caso.
 
Ha ricevuto risposta?
 
No, finora nulla. Lui lo considera un caso di gravissima ingiustizia, che tra l’altro è emblematico di un problema di carattere generale, ed è quello che penso anche io. Ripeto, è il momento più basso della faccenda giudiziaria di Fabrizio Corona. Vogliono mandare in carcere un uomo innocuo che non ha mai alzato un dito contro nessuno a distanza di 14 anni dai fatti per violazioni ridicole, di scarsa rilevanza, disattendendo e anzi sconfessando le relazioni agli atti di tutti gli specialisti, psichiatri, che dicono esattamente l’opposto, ovvero che Fabrizio non deve tornare in carcere. Questo provvedimento è superficiale ed arrogante, perché non tiene conto del parere degli esperti. Bisogna ricordare che non è un affidamento in prova, perché se così fosse e venisse violata la prova non rispettando le prescrizioni, sarebbe giusto il ritorno in carcere. Quando l’altra volta a Fabrizio è stato ritirato l’affidamento sono stato il primo a dargli del cretino. Questa invece è una detenzione domiciliare per motivi di salute e infatti è stato mandato a casa dal tribunale di sorveglianza dopo aver ascoltato il parere dei tecnici che hanno espresso che Corona in galera non ci potesse stare perché le sue condizioni psichiatriche erano in peggioramento con annesso il rischio di suicidio. Quando si è in detenzione domiciliare per motivi di salute per poter revocare tale condizione o sei guarito o poni in essere violazioni così gravi da superare il problema della tua salute diventando così un pericolo per il prossimo.
 
Quindi quali sono i motivi per cui Corona torna in carcere?
 

Perché ha usato i social, perché ha lavorato, perché ha incontrato delle persone senza essere autorizzato, perché ha incontrato dei pregiudicati. Questo va chiarito. Dove è scritto che un detenuto in detenzione domiciliare non possa lavorare da casa propria? Nel provvedimento si sono lamentati del fatto che lui abbia scritto un libro, ma lo ha fatto sempre nelle mura di casa. Fabrizio produce contenuti giornalistici, attraverso i social lavora ma non ha utilizzato i social come elemento per screditare la magistratura, per parlare male del processo o delle decisioni che sono state prese, non ha fatto dei comizi. Perché non può incontrare persone? Dove è scritto? Quando un soggetto è in detenzione domiciliare può incontrare chi vuole, a meno che il giudice non vi ponga un limite e lui non li ha, perché non avrebbe senso. La detenzione domiciliare ha le stesse norme, la stessa disciplina degli arresti domiciliari, ma con una differenza, non ci sono ragioni di cautela processuale. Perchè il giudice stabilisce il divieto di incontro quando si è agli arresti domiciliari? Perché magari inquina le prove, parla con i testimoni e li influenza. Inoltre non si devono incontrare pregiudicati, ma in carcere chi incontri? La norma che è stata scritta prima di Mussolini intendeva dire se notoriamente si sa che un certo di persona è un truffatore piuttosto che uno spacciatore non va frequentata, proprio per evitare che in fase esecutiva anziché migliorarti e recuperarti tu ti metta nuovamente a fare il balordo. Ma cosa ne può sapere se gli arriva un commerciante che ha un precedente penale di vent’anni prima?
 
Ma cosa c’è scritto nelle relazioni degli esperti in merito alla situazione di Fabrizio?
 
Che Fabrizio nel corso del tempo grazie alla terapia psichiatrica ha recuperato moltissimo, è migliorato e lo vedo anche io, ma non è guarito e non deve tornare in carcere per far sì che il percorso poi non debba ripartire da zero. Ma il tribunale, sapendo che per farlo tornare dentro deve superare lo scoglio della malattia, scrive che sta benissimo e che può essere ulteriormente curato in carcere.
In una riga scrivono l’opposto di tutto ciò che è contenuto nelle relazioni, insinuando anche la poca capacità delle persone da cui queste sono state redatte.
Allora durante l’udienza io e l’avvocato Calcaterra abbiamo chiesto di nominare loro stessi un perito e, se fosse emerso che Corona stava così bene, allora avrebbero avuto ragione loro. Secondo lei hanno nominato il perito? Non mi hanno nemmeno risposto.
 
Ma quale è l’effettiva diagnosi di Fabrizio Corona ad oggi?
 
Esattamente ha un disturbo di personalità di tipo borderline, associato ad un disturbo bipolare e ad una personalità di tipo narcisistico.
Secondo l’UEPE il mantenimento della misura in corso e l’autorizzazione a fruire di poche ore al giorno per esigenze di vita possono consentirgli il proseguimento efficace del trattamento in corso per il reinserimento sociale. Questo è l’ufficio di esecuzione panale, non lo scrivo io.
 
 Ritiene faticoso difendere una persona come Corona?
 

C’è un accanimento che non ho mai visto con nessuno prima di lui. Sono otto anni che lo seguo ed è complicatissimo, perché viene trattato molto peggio di tutte le altre persone che ho difeso, e parlo di persone accusate di narcotraffico a livello internazionale o persone al 41bis. Ma basta dire che un’udienza al tribunale di sorveglianza per Corona dura due ore e mezza, per gli altri al massimo mezz’ora.
 
Cosa sta pagando così tanto Corona?
 
Sicuramente il fatto di non sottomettersi, non accettando il potere in quanto tale. E’ chiaro che ha violato in passato delle norme, ed è sbagliato. Ma ho l’impressione che lo vogliano punire perché alza la cresta. Ricordiamo che gli hanno dato 14 anni di galera, che io poi ho fatto scendere a 9, ma sono sempre 9 anni e poi ha preso 6 mesi per un reato fiscale nel 2017
 
Però facciamo bene il punto. Oggi lui che cosa sta scontando? Non ci sono nuovi reati?
 
Sta scontando ancora le pene per i fatti commessi nel 2007 e 2008: il caso Trezeguet, la bancarotta della Corona’s, da allora non ha più commesso un reato, salvo nel 2017 il reato di cui sopra.
Ci rendiamo conto da quanti anni sta pagando quest’uomo? E’ assurdo. I magistrati dovrebbero parlare con il popolo che mi sta inondando di messaggi perché sono rimasti tutti allibiti, c’è chi ci ha pianto. E’ stato buttato per terra come se fosse un criminale, ma in che Paese siamo finiti? Nessuno poi ha raccontato la verità su ciò che è successo fuori quando è arrivata l’ambulanza.
 
Ce la dica lei la verità allora
 
Fabrizio si è alterato in quel modo perché si era accorto che gli era stato sottratto il telefono. E sa dov’era? In tasca ad un poliziotto che ha tentato di tenerselo, e per farcelo ridare abbiamo dovuto alzare veramente la voce, io per primo, e la mia collega Cristina Morrone ha visto il tutto e sa la verità.