Il caso
Maria Giovanna Maglie difende Myrta Merlino: "Cavaliere della Repubblica? Frasi disgustose e sessiste"
“Auguri a Myrta Merlino. Ai troll, ai misogini, ai risentiti sociali, auguro un gran mal di fegato”. Così Maria Giovanna Maglie è intervenuta su Twitter in difesa della conduttrice de L’Aria che tira, che ha attirato diversi commenti a dir poco beceri e odiosi sotto al post in cui annunciava di essere stata nominata Cavaliere della Repubblica italiana. Un riconoscimento destinato ai tanti giornalisti e conduttori televisivi che hanno continuato a informare e intrattenere gli italiani durante questo anno tremendo, caratterizzato dalla pandemia di Covid.
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“Grazie al presidente Mattarella e a tutti voi che avete fatto parte di questo cammino. Il primo pensiero è stata mia mamma, avrei tanto voluto condividere questo bel momento con lei”, aveva dichiarato a caldo la Merlino, che ha poi pubblicato un altro messaggio a oltre 24 ore di distanza dal primo: “Ci tengo a ringraziarvi per i bellissimi messaggi. Ma ho letto anche parole disgustose e sessiste. L’odio in rete, in ogni sua forma, è una violenza. Io ho le spalle larghe, ma sono molto amareggiata perché penso a quanto sia ancora intossicato il clima in questo Paese”.
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A proposito di odio, anche Liliana Segre ne è rimasta vittima, ma per motivi completamente diversi: insulti, minacce e parole irripetibili sono apparsi sui social contro la senatrice a vita, che a Milano si è sottoposta alla vaccinazione anti-Covid per dare il buon esempio. Gli odiatori seriali si sono scatenati, venendo condannati duramente dalla politica dalla società civile. Non solo, perché la polizia postale ha avviato un’indagine ipotizzando il reato di minacce aggravate dalla discriminazione e dall’odio razziale.
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