Forse...

Gregoretti, Giulia Bongiorno si gioca la carta-Palamara? "I fatti da lui descritti meritano approfondimento"

Luca Palamara potrebbe prendere parte al processo Gregoretti, che vede Matteo Salvini imputato per sequestro di persona. A lanciare la possibilità è Giulia Bongiorno, avvocato che difende l’ex ministro dell’Interno: "A me interessa enormemente capire se per caso gli input di questo procedimento nascono dall’idea che un politico di destra debba essere fatto fuori dal punto di vista giudiziario" ha detto per poi aggiungere: "Questo mi interessa molto, se lo vogliamo sentire ( Palamara, ndr) ? Noi ci siamo rimessi al giudice". L'unica richiesta della senatrice leghista è che "a marzo si concludesse tutto". Da qua il timore: "Non vorrei perdere tempo. Se vogliamo aprire questo capitolo, ok, ma la preoccupazione è che passino altri tre mesi e di fare un processo nel processo. Noi stiamo assumendo iniziative su un tema assai rilevante". Insomma, serve fare chiarezza sulle parole del magistrato ma non se questo dovesse allungare i tempi.

Sono ormai note a tutte le chat che hanno sollevato lo scandalo. Oltre alle nomine, quello che è emerso dai messaggi tra giudici è una certa e ben pensata contrarietà al leader del Carroccio. In uno di questi il capo della Procura di Viterbo Paolo Auriemma diceva a Palamara: “Salvini indagato per i migranti? Siamo indifendibili”. E lui replicava: “No hai ragione, ma ora bisogna attaccarlo”. Frasi che fanno pensare ad accuse, ai danni dell'ex ministro, mirate. 

E proprio il diretto interessato ha commentato così l'eventualità: "Se Palamara verrà sentito in aula lo deciderà il giudice, io per ora leggo il suo libro la sera e rabbrividisco", ha riferito al termine dell’udienza preliminare in corso nell’aula bunker di Catania. A fargli eco ancora una volta la Bongiorno: "I fatti che sono descritti nel libro di Luca Palamara meritano un approfondimento. Sappiate che noi stiamo assumendo delle iniziative. Saremmo favorevoli a tutti gli approfondimenti del mondo. Non vorrei che calasse il velo su quei fatti. Stiamo attenti. Ci vuole una riforma della giustizia che parta della riforma della magistratura e del Csm e poi si ricomincia ad avere giustizia".