Corsi e ricorsi
Mario Draghi, il portavoce Antonio Funiciello? Come Rocco Casalino: si prende la sua (enorme) stanza a Palazzo Chigi
Sottosegretario alla presidenza, capo di gabinetto, segretario generale, consigliere diplomatico e portavoce. A parte il consigliere giuridico e quello militare, lo staff di Mario Draghi è al completo. E' già attivo e si è insediato a Palazzo Chigi. Il premier ha dato una impressionante accelerazione alla formazione della sua squadra facendo presto uscire dall'edificio tutti gli ex di Giuseppe Conte, a cominciare dal suo portavoce Rocco Casalino. Il quale occupava la stanza più grande dopo quella del premier, riporta La Stampa. Ora Rocco ha liberato lo spazio ed è tornato a casa sua.
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Dal balcone di quella camera, i Cinque stelle, in un giorno che tutti ricorderanno, annunciarono ingenuamente la "fine della povertà". E lì, nel giro di poco tempo, precisamente nell'estate del 2018, si trasferì Rocco Casalino che non voleva occupare la stanza che era stata scelta a sua volta dal suo omologo Filippo Sensi, portavoce nei governi precedenti. Casalino lì proprio non ci voleva stare e così ottenne l'ufficio che fu prima di lui del capo di Gabinetto di Paolo Gentiloni, Antonio Funiciello.
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Ma le manie di grandezza devono essere una costante dei governi che si succedono nel nostro Paese. Tanto che Funiciello, che ora torna a Palazzo Chigi come capo di Gabinetto da Mario Draghi, torna dunque anche nella sua stanza, quella più vicina appunto al presidente del Consiglio, quella che fino a pochi giorni fa era di Casalino.
Tant'è. La squadra del neo premier è pronta. Tutti si sono trasferiti, Roberto Garofoli, sottosegretario alla presidenza, magistrato amministrativo, che La Stampa dice sia "dotato di una capacità proverbiale, quella di costruire le leggi ma anche di saperle implementare", il segretario generale Roberto Chieppa (lo è stato anche di Giuseppe Conte), il consigliere diplomatico, l'ambasciatore Luigi Mattiolo, e infine Paola Ansuini, a capo della Comunicazione di palazzo Chigi.