L'analisi

DiMartedì, Massimo Giannini sulla Lega di Salvini: "Deve sventolare i vessilli identitari"

"Dobbiamo abituarci all'idea che diventerà forza di contrasto”: Massimo Giannini – ospite di Giovanni Floris a DiMartedì su La7 – parla in questi termini della Lega di Matteo Salvini. Che in questi giorni ha fatto sentire la sua voce sia per la conferma di Luciana Lamorgese e Roberto Speranza al governo, sia per la chiusura improvvisa delle piste da sci. Nonostante l’appartenenza al nuovo esecutivo, infatti, il segretario del Carroccio non si fa problemi a dire come la pensa in merito a determinati argomenti.

 

 

 

Deve spiegare molto ai suoi elettori – ha continuato il direttore de La Stampa riferendosi al partito di Salvini -. Ci sarà una costante tensione tra appartenere alla coalizione e sventolare i vessilli identitari". Stando al giornalista, insomma, il leader leghista dovrà cercare un punto di equilibrio tra la volontà di far parte del governo Draghi e la necessità di far sentire le proprie ragioni soprattutto in merito ai temi più cari alla Lega, come le imprese e il turismo.

 

 

 

Ospite di DiMartedì, Massimo Giannini ha anche commentato un sondaggio Ipsos, mostrato da Floris, sulla squadra di governo. Il 46% degli intervistati, in particolare, “si aspettava di meglio”. “Un nuovo che sa molto di antico - ha commentato il giornalista -. Adesso dipende tutto dai partiti, che hanno l’occasione di ripararsi dietro Draghi per rifondarsi e ricostruire il rapporto con i propri elettorati”.